Nella giornata di ieri, le unità navali del Gruppo Aeronavale di Taranto e del Reparto Operativo Aeronavale di Bari impegnate nel Canale d’Otranto per la prevenzione dei traffici illeciti via mare, durante una ricognizione a 5 miglia a largo di Santa Maria di Leuca, hanno rinvenuto 78 panetti di marijuana
pari a 220 kg. circa.
Sono in corso specifiche indagini per risalire all’imbarcazione transitata nella zona che si sarebbe disfatta del carico di stupefacente.
Dall’inizio dell’anno, la Guardia di Finanza in Puglia ha sottoposto a sequestro, lungo le coste pugliesi, circa 4400 kg. di stupefacente e 5 natanti utilizzati dai sette scafisti arrestati per traffico internazionale di stupefacente.
Altra droga, sempre marijuana è stata trovata dai carabinieri, nelle acque antistanti Andrano e Castro. Sei panetti per un totale di quasi quindici chili di droga. La marijuana è stata avvistata ieri sera da un carabiniere in pensione che, uscito per pescare con la sua imbarcazione, ha notato a poca distanza dalla costa di Andrano, quelli che all’inizio erano sembrati numerosi sacchetti di plastica, galleggiare trasportati dalla corrente. Avvicinatosi per recuperarli ed in seguito buttarli, si è subito accorto che si trattava si di plastica ma che avvolgeva della marijuana. Il collega, tramite il numero unico europeo di emergenza 112, ha prontamente segnalato la situazione alla Centrale Operativa della Compagnia di Tricase la quale ha inviato sul posto la pattuglia dell’Aliquota Radiomobile. In considerazione del fatto che la maggior parte dei “panetti” di droga veniva trasportato dal moto ondoso più a nord, verso Castro, anche la pattuglia della Stazione Carabinieri di Spongano, competente per territorio, si recava in prossimità della costa ad attendere l’arrivo della droga. In totale sono stati recuperati sei involucri di plastica contenenti ciascuno oltre due chili di marijuana per un peso complessivo pari a circa quindici chili di sostanza stupefacente. Analogamente nel tardo pomeriggio di ieri al largo di Porto Miggiano un pescatore aveva recuperato a circa 1,5 miglia dalla costa un altro involucro dello stesso tipo di quelli odierni, del peso di circa 3,5 kg, subito consegnato ai carabinieri di Poggiardo. Non si esclude che la sostanza complessivamente recuperata sia parte di un più sostanzioso carico destinato alle coste adriatiche e non solo salentine. Le indagini proseguono per accertare la provenienza del carico e chi ne era il destinatario sulle coste salentine.