La segreteria provinciale del Pd si prepara alla svolta. Salvatore Capone vuole «snellire e creare un organismo lontano dalle correnti e più vicino al territorio»: si passerà da 20 a 10 componenti.
Iniziano già a spuntare i primi nomi sulla stampa: Alfonso Rampino, Fabbrizio Cananiello, Paola de Paolis, che si occupa del settore sanità, Massimo Manera e Andrea Russo. Si riparte puntando su personalità che hanno già una certa esperienza.Gli altri nomi, per il momento, non sono stati svelati. Qualcuno aveva chiesto l’azzeramento totale dei vertici, ma si è preferito percorrere una strada più costruttiva.
Intanto, le polemiche interne sui debiti del Pd continuano. Loredana Capone è intervenuta, dopo essere finita nel mirino per i mancati contributi al partito, insieme agli altri consiglieri regionali, e ha inveito contro i compagni di partito «che gettano fango sui giornali, senza risolvere le questioni attraverso il dialogo interno e senza contribuire a unire».
Le polemiche, però, sono state rinfocolate proprio due giorni fa dal tesoriere dei democratici, Marco Bramato, che ha voluto bacchettare i politici regionali del suo partito per i mancati versamenti dei contributi previsti dallo Statuto del partito. La casse del Pd provinciale sono in sofferenza: bisogna garantire gli stipendi ai dipendenti, ci sono i mutui da pagare e tutta una serie di impegni economici che non possono attendere. Secondo alcune indiscrezioni, si paga ancora lo scotto delle spese sostenute per le comunali in cui Rotundo era candidato sindaco e per le provinciali in cui era candidata alla presidenza Loredana Capone: in quelle occasioni ci fu un indebitamento che ancora oggi si paga e che ha determinato una campagna elettorale sobria per le comunali 2012.
«Io mi sono sempre candidata, mi sono spesa con generosità per il mio partito – ha chiosato la vicepresidente della Regione Puglia – investendo risorse personali anche nell’ultima campagna elettorale. Come si fa a dire che non contribuisco? Contribuisco più del dovuto. Inoltre, ho avuto sempre la trattenuta sull’indennità da quando, nel 1995, sono stata al Comune di Lecce. Comunque, troveremo una soluzione tutti insieme».
Intanto il coordinatore cittadino, Alfonso Rampino, ieri, ha dichiarato di aver incontrato Sergio Blasi e di aver avuto la conferma che il segretario regionale nei prossimi giorni produrrà tutta la certificazione dei suoi versamenti al partito. Mistero sul consigliere regionale Antonio Maniglio, che per ora tace.