Pochi giorni ancora e prenderà il via l’attesissima settima edizione del Locomotiv Jazz festival, l’appuntamento con il jazz che ogni estate da Sogliano Cavour coinvolge il Salento tra note afro-americane e suggestioni profonde per le location scelte.
Ideato e diretto dal talentuoso sassofonista Raffaele Casarano, supportato dalla sua famiglia e dal team organizzativo , il Festival quest’anno ha scelto come tema portante “Il viandante”, figura che si riferisce al viaggio come condivisione di esperienze, di tradizione e di cultura e che interpreta lo spirito del festival che vuole essere crocevia di incontri e di identità.
Tanti i relatori nella conferenza stampa di presentazione dell’evento di questa mattina, presentissime le istituzioni che confermano la presenza attiva, con il Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, la vice-Presidente e Assessore alla cultura della Provincia di Lecce Simona Manca, l’Assessore alle attività produttive della Provincia di Lecce Salvatore Polimeno, il Sindaco del Comune di Sogliano Cavour Paolo Solito, il vice Sindaco del Comune di Sogliano Cavour Luigi Nuzzaci, l’Assessore alla cultura e spettacolo del Comune di Sannicola Danilo Scorrano, la Prof.ssa Valentina Marangi dell’Università del Salento, e in ultimo il direttore artistico del festival Raffaele Casarano e il presidente dell’associazione Locomotive Giuseppe Casarano.
Lo stesso Gabellone afferma di quanto un evento come il Locomotiv costituisca una scommessa per il Salento e la Provincia di Lecce, in un momento di crisi e di grande cambiamento dell’assetto istituzionale, si scommette dunque sulla cultura, nella valorizzazione dei talenti e delle intelligenze locali, concetto confermato anche dalla Vice Presidente Simona Manca.
Il Lokomotive Jazz Festival si terrà quest’anno dall’1 al 4 agosto, a Sogliano Cavour, presso l’Abbazia di Cerrate e a Sannicola, sulla collina di San Mauro, per la suggestiva ed emozionante alba in jazz, per salutare il nuovo giorno al suono del jazz, il cui ospite verrà reso noto soltanto poche ore prima dell’evento sui social network facebook e twitter.
Edizione che si declina alle contaminazioni e agli scambi, con organizzazioni e festival stranieri, in particolare con il Festival d’Ete di Tolouse in Francia, senza mai perdere di vista le produzioni di jazz italiane promuovendo quelle inedite. Quest’anno l’ampio programma sposta le location anche in Piazza Diaz a Sogliano, comprende mostre fotografiche, cinematografiche, incontri, presentazioni di libri e dj set, tra cui la mostra “le jam del birdland” di Paola Rizzo, l’area movie a cura di Chiara Idrusa Scrimieri, l’area fotografia a cura di Roberto Cifarelli.
Tanti gli ospiti, Eugenio Finardi, il trombonista Gianluca Petrella, Daniele di Bonaventura con il suo bandoneon, il dj economista Don Pasta, il contrabbassista e violoncellista Lars Danielsson per l’unica sua data in Italia.
Apertura mercoledì 1 agosto alle 11.30 con il vernissage della mostra di Daniele Coricciati e i Piazza Diaz, alle 20, con la presentazione del libro di del fotografo Gianni Cataldi “Puglia in jazz – Viaggio nella geografia degli incontri” edito da Caratteri Mobili, ritratti e contributi di musicisti e giornalisti.
Un posto anche per lo studio sperimentale universitario, alle 21.30 con la proiezione di un documentario sull’arte dell’improvvisazione musicale a cura della Cattedra di civiltà musicale afro-americana dell’Università del Salento.
A partire dalle 22 musica con Gianluca Petrella, trombonista che si esibirà in Tubolibre con Oren Marshall, Gabrio Baldacci e Cristiano Calcagnile.
Giovedì 2 agosto è la volta della proclamazione del vincitore delle Jam del Birdland, il pianista Mauro Trem in esibizione con il suo trio, con la riproposta della rassegna “Il jazz salentino incontra…” che promuove collaborazioni inedite tra musicisti pugliesi e grandi artisti italiani.
A seguire Raffaele Casarano & Locomotive con Marco Bardoscia, Mirko Signorile, Marcello Nisi incontrano Eugenio Finardi, reinterpretando alcuni dei più grandi successi del cantautore milanese in chiave jazz.
Venerdì 3 è il buongiorno in musica presso l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Squinzano, con la presentazione del progetto Medinterra, progetto agroalimentare che intende promuovere la cultura musicale e quella dell’agricoltura naturale.
Alle 12 appuntamento con Tarantulae e Don Pasta, Alessia Tondo, Vito de Lorenzi, Giancarlo Paglialunga, Benjamin Sauzerau, Rocco Nigro, Marco Bardoscia e Raffaele Casarano, per il progetto di scambio con il festival francese.
Alle 21.30 unica tappa del Lars Danielsson 4tet, con Jonas Ostholm, John Parricelli, Magnus Ostrom; a seguire Triace, Emanuela Gabrieli, Alessia Tondo, Carla Petrachi e Marco Rollo con il gruppo francese Danser Ensamble.
A chiudere l’anteprima del nuovo cd Children in Time con Gianfranco Salvatore, Marco Bardoscia, Danilo Cherni e Giorgio Mongelli.
Sabato 4 si apre il giorno alla collina di San Mauro, e in serata i torna in piazza a Sogliano per il concerto Band’Union, anteprima dell’album di Daniele Bonaventura, accompagnato da Marcello Peghin e la sua chitarra a nove corde, Felice del Gaudio e Alfredo Laviano.
Festa di chiusura a seguire con Salentini Generali & Guests, Cesare Dell’Anna, Insintesi, Vivaz, Max Baccano, Vj Hem, Dema, Carla Casarano e Luigi Bruno, un live di chiusura per ballare tutta la notte.
Il Locomotiv Jazz Festival quest’anno è interamente gratuito, come sostiene in conferenza stampa Raffaele Casarano, per via della crisi, per dare un segnale di protesta alla crisi, e un’apertura alla cultura, vero motore dell’indotto economico.
Esigui contributi pubblici e provati, un pugno di lenticchie, per realizzare un festival che normalmente costerebbe tre volte tanto, che però costituisce risorsa fondamentale, anima pulsante, centro di scambio e ricambio, contenitore di suggestioni, palco di grandi nomi.
Ci sarà una sorta di finto botteghino al Festival, per contribuire liberamente alla buona musica, perché possa esserci speranza per una programmazione futura di un evento atteso per tutti i salentini.