Si aggiunge un altro nome alla lista dei 10 medici dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce scritti sul registro degli indagati per la morte di Antonio Cristofalo, il 52enne di San Donato deceduto per una presunta crisi respiratoria mercoledì mattina.
Si tratta di un medico del reparto di Pneumologia (oltre agli altri 8 di pneumologia e 2 del pronto soccorso). Un atto di garanzia compiuto dal pm titolare dell’inchiesta, la dottoressa Francesca Miglietta, in vista dell’autopsia che si terrà domani. Nella mattinata sarà infatti conferito l’incarico al medico legale Roberto Vaglio, che dovrà accertare le cause del decesso.
Secondo quanto riportato nella querela presentata dai familiari, Cristofalo avrebbe iniziato a star male lunedì sera. La moglie avrebbe richiesto l’intervento del 118 perchè l’uomo non riusciva a respirare. Ma, una volta giunto al pronto soccorso del nosocomio leccese e sottoposto agli accertamenti di rito, Cristofalo sarebbe stato dimesso. La mattina successiva un’altra crisi respiratoria avrebbe reso necessario un nuovo trasferimento in ambulanza al Fazzi. Ventiquattro ore dopo, in seguito ad una Tac, il 52enne è morto, sembra in seguito ad una terza crisi respiratoria.