L’allarme è lanciato dal Sunia (Sindaco Nazionale Unitario Inquilini e Assegnatari) che mette in luce un aumento del 7,3 per cento degli sfratti. Lecce non è stata risparmiata dall’emergenza casa, trasformatasi in allarme sociale. Il consigliere regionale Antonio Buccoliero propone interventi a favore delle politiche abitative
“Purtroppo – prosegue Buccoliero – come già messo in evidenza dal Sunia, questi sfratti sono il risultato di una morosità incolpevole, cioè non determinata dalla volontà, ma dalla grave crisi economica che stiamo attraversando. Se il pubblico poco o nulla può fare per garantire un lavoro, ci sono, tuttavia, ampi margini per intervenire in maniera incisiva per garantire un tetto ai cittadini in difficoltà. Le politiche abitative procedono a rilento e non esiste, al contrario di altri comuni, un fondo di sostegno per sostenere le famiglie in difficoltà. Ci deve essere una protezione sociale, che possa subentrare nel momento in cui lo sfratto diventa esecutivo, perché se è vero che la legge va applicata e chi non paga subisce lo sfratto, è vero anche che un paese civile deve mettere in atto, attraverso opportuni tavoli concertati e protocolli ad hoc, tutte le misure per proteggere i deboli. Diversamente, sarebbe la rovina per tutti.
Per questa ragione – conclude Buccoliero – è necessario che l’allarme del Sunia diventi lo sprone necessario per attuare misure urgenti atte a frenare una crisi dai risvolti devastanti”.