Come è noto, a giorni inizieranno i lavori della Strada Regionale n° 8, di ampliamento e messa in sicurezza della viabilità – S.P. n° 1 e S.P. n° 2 – sulla direttrice Melendugno-Vernole-Lecce; il contratto recentemente sottoscritto in Prefettura a Lecce
tra la committenza e l’impresa aggiudicataria prevede il completamente e la consegna delle opere entro tre anni.
La nuova arteria, progettata per smaltire in sicurezza considerevoli flussi di traffico, servirà agevolmente l’area posta a Sud-Est della città di Lecce, rimanendo anche ulteriori importanti margini di utilizzo.
Il progetto in esecuzione non prevede però l’innesto sulla nuova arteria della direttrice proveniente da Sud-Ovest (Calimera – Castrì e retrostante area) che pure attualmente utilizza la viabilità esistente – la S.P. n°1 – per raggiungere il capoluogo.
Al fine, dunque, di completare in termini di sicurezza e viabilità l’importante opera in esecuzione, consentire di utilizzare tutte le potenzialità della nuova arteria e dare all’ingente investimento pubblico un ritorno su ampia scala in termini di efficacia dell’intervento, si rende necessario indirizzare sulla nuova via i flussi di traffico provenienti dai territori di Castrì, di Calimera e contermini e, per questo, è necessaria la realizzazione di una idonea bretella di raccordo della rete viaria esistente con la nuova strada, bypassando il centro abitato di Vernole, ipotizzando l’innesto alla rotatoria n°6, nei pressi della Zona PIP di Vernole.
La copertura finanziaria dell’intervento potrebbe essere attinta dalle somme già a disposizione.
Tale esigenza è stata rappresentata dal sindaco di Vernole Mario Mangione al presidente della Regione Nichi Vendola, all’assessore regionale a LL.PP. Fabiano Amati, al presidente della provincia di Lecce Antonio Gabellone, al prefetto di Lecce Giuliana Perrotta e ai sindaci di Calimera e Castrì.