”Nessun rito alternativo, non chiederemo il giudizio abbreviato ma intendiamo affrontare il processo con rito ordinario”. E’ quanto dichiara Franco Orlando, l’avvocato di Giovanni Vantaggiato, lo stragista reo confesso dell’attentato avvenuto a Brindisi il 19 maggio scorso davanti alla scuola Morvillo Falcone, nel quale una studentessa
di 16 anni, Melissa Bassi, e’ morta ed altre nove ragazze sono rimaste ferite. Cosi’ come nel ricorso al Riesame, – si e’ appreso – si potrebbe tornare a puntare sulle presunte patologie del 68enne di Copertino che, stando a quanto rilevato dai consulenti della difesa, e’ affetto da un ”grave disturbo di personalita’ che si e’ scompensato nel tempo fino a produrre una bipolarita’ del tono dell’umore”. Secondo gli specialisti che lo hanno visitato, tra cui il criminologo Francesco Bruno, ”e’ soggetto portatore di problemi che accusatisi nel corso degli anni, sin dall’infanzia, hanno determinato dopo i quarant’anni, l’insorgere di una patologia bipolare del tono dell’umore con episodi di vera e propria maniacalita’ e con la trasformazione della depressione in senso di rabbia e di aggressivita’ che si e’ canalizzata in atti impulsivi e dimostrativi di tipo dinamitardo”. Tali osservazioni erano servite alla difesa, nel ricorso ai giudici del tribunale della liberta’ di Lecce, per sostenere la necessita’ di accertamenti di tipo clinico e di terapie appropriate, tali da rendere incompatibile lo stato di salute di Vantaggiato con il regime carcerario cui e’ sottoposto. L’avvocato di Vantaggiato procedera’ con il ricorso per Cassazione, puntando sempre sull’esclusione dell’aggravante della finalita’ terroristica contestata a Vantaggiato insieme al reato di strage e di esplosione di ordigno micidiale. Quanto alle indagini, il legale sta valutando l’opportunita’ di presentare a breve un’istanza per contestarne la competenza e chiedere la trasmissione degli atti ad altro pubblico ministero ritenendo che la contestazione dell’aggravante ”abbia come effetto primario, quello di distogliere Vantaggiato dal giudice naturale precostituito per legge”. Solo in seguito, la difesa fara’ richiesta di incidente probatorio.