Ennesima trovata delle Aziende Sanitarie che, con l’istituzione delle piante organiche per contenere i costi del personale sanitario, di fatto sacrificano gli operatori sanitari di tutte le categorie
“Alla adozione delle piante organiche deve seguire l’allentamento della morsa del turn over per garantire i livelli essenziali di assistenza nella sanità pugliese”. È questo l’appello del presidente del Gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro.
“Le esigenze amministrative, infatti, hanno prevalso sulla necessità di un compiuto confronto con le organizzazioni sindacali e le rappresentanze della cittadinanza attiva, finalizzato a modellare il volto dell’organizzazione sanitaria di cui le piante organiche sono lo strumento più diretto. È il caso, per fare un esempio, della Asl di Taranto dove, l’approvazione della pianta organica ha comportato il taglio di posti per 35 primari, con gravi conseguenze per il funzionamento dell’azienda sanitaria. Lo stesso è avvenuto nell’Asl di Lecce”.
“Siamo convinti – ha continuato il presidente Negro – che l’approvazione in termini così netti e rigidi delle piante organiche costituisca una idonea credenziale per poter ottenere dal Governo le necessarie deroghe per assumere il personale sanitario, allentando così la morsa del blocco del turn over imposto alla Regione Puglia dal precedente governo di centro-destra. E’ questa, a nostro avviso, l’unica condizione che può consentire l’accettazione di provvedimenti così rigidi e drastici per le Aziende Sanitarie della Puglia. Se tale condizione non dovesse avverarsi, non esiteremo a chiedere la immediata revisione delle piante organiche appena approvate, nell’interesse esclusivo dei cittadini pugliesi”.
“L’auspicio – ha concluso Salvatore Negro – è che chi fino ad oggi ha quotidianamente sollecitato le Aziende Sanitarie ad adottare le piante organiche si assuma ora le sue responsabilità e richieda al Governo che sostiene, insieme con noi, ogni utile provvedimento in favore del servizio sanitario regionale”.