Giovanni Camassa, il 45enne di Melendugno, arrestato lo scorso 10 luglio dopo la condanna all’ergastolo inflittagli in Appello perchè ritenuto responsabile dell’omicidio di Angela Petrachi, ha ottenuto gli arresti domiciliari.
E’ quanto deciso dai giudici del Tribunale del Riesame, Presidente Gabriele Perna, relatore Giuseppe Biondi, a latere Silvia Minerva, che hanno così parzialmente accolto il ricorso dell’avvocato difensore Francesca Conte sulla base del tempo trascorso dal fatto-reato e della mancanza di condanne a carico dell’imputato. Inoltre, scrivono i giudici nelle loro motivazioni, Camassa subito dopo la sua scarcerazione ha svolto la propria attività lavorativa mettendo su famiglia. E per questo, le esigenze cautelari prospettate possono essere adeguatamente garantite con la misura cautelare degli arresti domiciliari. Una tesi già anticipata dall’avvocato difensore Francesca Conte che nel corso della sua discussione aveva rimarcato come il comportamento adottato da Camassa dopo la sentenza di assoluzione emessa dalla Corte di Assise escluderebbe sia il pericolo di fuga sia il rischio di reiterazione del reato.