Dopo aver perso il suo surf, si e’ aggrappata alla vela tra le onde alte oltre due metri ad alcuni chilometri dalla spiaggia di Frassanito ad Otranto, in provincia di Lecce. Una donna barese e’ stata salvata ieri pomeriggio per un soffio grazie all’intervento di una motovedetta dell’Ufficio circondariale marittimo della citta’ idruntina
, allertato da una telefonata al numero blu 1530 di un’amica della donna che, non vedendola rientrare, si e’ allarmata. Il vento forte l’aveva, infatti, spinta al largo con il suo windsurf e da terra non poteva piu’ essere vista. Dopo 40 minuti di ricerca, tuttavia, l’equipaggio della motovedetta ha individuato, tra le onde, la tavola da surf, a circa un miglio dalla riva, ma, della donna, nessuna traccia. Le possibilita’ di ritrovarla in quelle condizioni di vento e di mare si sono affievolite. Tuttavia, dopo 12 minuti, l’equipaggio della motovedetta, navigando nel senso contrario alla corrente che aveva trascinato via la tavola, ha visto la donna, ormai alla deriva a quasi un chilometro dalla propria tavola da surf. Raggiunta e imbarcata, la donna, che era in acqua da molto tempo, forse due ore, aveva molto freddo ed era emotivamente provata; durante la navigazione con il suo windsurf, per quanto fosse nota come esperta surfista, era stata trascinata al largo dal forte vento a raffiche. Nel violento impatto con un’onda, il dispositivo che assicura l’albero della vela alla tavola si era spezzato, e nel giro di pochi secondi l’unico supporto che le avrebbe consentito di navigare verso riva era gia’ ben al di fuori della portata di qualsiasi bravo nuotatore. Aggrappatasi alla vela, che obbliga al continuo sforzo di sottrarre dalla stessa l’acqua che vi si raccoglie, la donna aveva temuto il peggio. La prudenza nell’avere indossato il giubbotto di salvataggio e la tipica muta da surfista le ha consentito di rimanere a galla in una zona nota per le forti correnti e di ritardare il fenomeno dell’ipotermia. Raggiunto il porto di Otranto, e’ stata sottoposta ad una serie di accertamenti sanitari a causa del trauma subito, dal personale del servizio 118 inviato in zona dalla sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto. Da 25 anni sulla tavola da windsurf, ora e’ in buone condizioni di salute grazie all’amica, cui, molto probabilmente, deve la vita.
Federica Nastasia