“A Squinzano, in un unico locale e sin dal 1988, hanno sede il consultorio, la guardia medica e l’ufficio igiene. Tali locali, per i quali la asl paga l’affitto, non sono stati mai imbiancati e il loro stato igienico è davvero indecoroso” è quanto denuncia il vice presidente del Consiglio regionale, Antonio Maniglio
Maniglio, cittadino squinzanese, esprime in una nota il rammarico per gli episodi di malasanità che si verificano nel centro salentino. A partire dalle code di genitori e bambini che attendono all’aperto il loro turno di vaccinazione, fuori dall’ambulatorio preposto, dotato di spazi angusti e fatiscenti.
“La situazione diventa grottesca quando si segnala (e il sottoscritto lo ha fatto già nel 2010) che a Squinzano c’è una struttura della ASL che è stata completamente ristrutturata grazie ai fondi dell’edilizia sanitaria (350mila euro), nella passata amministrazione Fitto, oltre 10 anni fa” continua il vice presidente. A distanza di un decennio, i locali sono chiusi, sono circondati dalle erbacce e c’è il rischio che la struttura –senza manutenzione- ricada nel degrado.
“Ecco un esempio concreto di come non si gestisce la sanità e di come passano gli anni senza che nulla cambi. Forse i manager della Asl, le cui competenze non sono in discussione, potrebbero governare la sanità cominciando dalle questioni più elementari: come e perché, comune per comune, si spendono le risorse pubbliche e con quali benefici per i cittadini. Tre giorni fa ho investito della questione il direttore sanitario della ASL, dott. Narracci, e spero che, anche grazie a un suo intervento, si arrivi in tempi rapidi al trasferimento di guardia medica-consultorio nella struttura di proprietà della Asl”. La lotta agli sprechi, secondo Maniglio, è il primo passo verso una sanità più funzionale e al servizio del cittadino.