Sono stati scarcerati Diego Scupola, 22enne di Matino, Mattia Caputo, calciatore dilettantistico di 20 anch’egli residente a Matino e Giorgio Bonaparte, 24 anni, di Taviano, tutti e tre finiti in manette sabato sera con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel garage di proprietà di Scupola, i carabinieri all’interno di un borsone di sua proprietà trovarono circa 18 grammi di hashish. E’ quanto deciso dal gip Ines Casciaro subito dopo gli interrogatori degli arrestati svoltisi in carcere. Il giudice ha convalidato l’arresto in flagranza di reato e ha applicato la scarcerazione del terzetto disponendo l’obbligo di firma per il solo Scupola. Quest’ultimo, assistito dall’avvocato Maria Greco, ha dichiarato che la droga era nella sua esclusiva disponibilità scagionando di fatto gli altri due arrestati. Bonaparte, difeso dall’avvocato Biagio Palamà e Caputo assistito da Antonio Romano, hanno raccontato che si trovavano nel garage di Scupola a giocare alla play station in attesa di recarsi a Lecce per assistere alla “notte bianca” in compagnia delle proprie fidanzate. Il giudice, nella sua ordinanza, rimarca come gravi indizi di colpevolezza si debbano addebitare a carico del solo Scupola, “non potendosi ritenere il suo comportamento meramentre occasionale ed episodico, ma indice di una stabile dedizione all’attività di spaccio nonostante lo stato di incensuratezza”. Nel corso della perquisizione i militari della locale stazione trovarono oltre allo stupefacente anche un coltello, un bilancino di precisione, del nastro adesivo e una busta in cellophane ritagliata in più parti, il tutto nascosto in borsone. Al momento del blitz, Scupola venne sorpreso sulla rampa insieme ad altre due persone che riuscirono a fuggire mentre Bonaparte e Caputo si trovavano all’interno del garage e per i tre, ascoltato il magistrato di turno, scattò l’arresto in flagranza di reato.