Il consigliere provinciale del Pdl Mino Frasca interviene sulla discussa questione della condotta sottomarina, che nei progetti di Aqp e Regione Puglia dovrebbe sversare i reflui fognari di Porto Cesareo nel mare di Portoselvaggio. “Ma il sindaco Risi quando inizierà a stare dalla parte della città e a difenderne le ragioni?”
“Da un anno – prosegue Frasca – assistiamo allo smantellamento della città e delle sue strutture e all’inevitabile perdita della centralità di Nardò nel contesto provinciale e regionale. Un po’ la Regione con l’ospedale, un po’ il Governo nazionale con il Tribunale, poi ancora la Regione e l’Aqp per la condotta, sembra che tutti si siano messi in testa di cancellare la città dalla geografia politica, sociale ed economica del Paese. Tutti con la sponda complice di Marcello Risi, che reagisce alternativamente con commoventi letterine di protesta o con il silenzio, assecondando se non favorendo interessi che non sono quelli dei cittadini che amministra. La vicenda della condotta, ultima in ordine di tempo, è esemplare”. Secondo Frasca, il disinteresse del sindaco favorisce l’”insediamento” di qualsiasi progetto che compromette la stabilità ambientale e geografica del territorio neretino. “Poi accade che quando Risi decide di reagire sul serio, come per la storia dello sforamento del patto di stabilità, lo fa nell’occasione sbagliata, cioè a dispetto del neutrale Ministero e di regole ben chiare cui non si può derogare. Allora è legittimo chiedersi – conclude Mino Frasca – quando inizierà a stare dalla parte di Nardò, se non a difenderne gli interessi,come gli competerebbe per ruolo istituzionale, almeno a non danneggiarli. Sulla condotta è ancora in tempo, accolga la richiesta di un Consiglio comunale monotematico avanzata dal consigliere provinciale Siciliano e dai consiglieri comunali Antonazzo e Orlando”.