La Asl di Lecce si prepara a chiedere il conto all’ex direttore generale della Asl, Guido Scoditti, e all’ex assessore regionale alla Sanaità , Alberto Tedesco. Ha deciso, infatti, di costituirsi parte civile nel processo a loro carico, che si aprirà di fronte alla Procura della Repubblica di Bari il prossimo 28 settembre
La delibera sarà pubblicata nei prossimi giorni, ma la decisione è stata già assunta, a seguito della comunicazione da parte della Regione Puglia inviata anche alle altre Asl di Bari, Bat e Taranto e agli Irccs Giovanni Paolo II e Saverio De Bellis. L’inchiesta riguarda la commistione tra affari e politica e il “sistema Tedesco”, quello attraverso il quale l’ex assessore avrebbe condizionato nomine e appalti, attraverso pressioni e favori.
E’quella portata avanti dai pm Desirè Di Geronimo, Francesco Bretone e Marcello Quercia. Il 25 febbraio 2011 i carabinieri del Nucleo investigativo di Bari arrestarono cinque persone, eseguendo il provvedimento firmato dal gip Giuseppe De Benedictis. A finire in carcere fu l’uomo di fiducia di Tedesco, Mario Malcangi, mentre ai domiciliari andarono l’allora direttore generale dell’Asl di Lecce Guido Scoditti, oltre a Paolo Albanese, poliziotto della scorta di Vendola, e agli imprenditori Giovanni Garofoli e Diego Rana. L’accusa per tutti è di concussione, turbativa d’asta, abuso d’ufficio e concorso in falso.