E’ morto a La Spezia all’età di 99 anni Amedeo Lia, considerato il mecenate della città: nel 1996 donò al Comune una tra le piu’ prestigiose collezioni del Nord Italia, oltre mille ‘pezzi’, con opere di autori come Tintoretto, Tiziano, Bellini, Pontormo. Nato a Presicce nel 1913, Lia era un ex ufficiale della Marina.
Appassionato di automobili e motori, fu raffinato intenditore di opere d’arte: in cinquant’anni di viaggi attorno al mondo Lia ha raccolto una collezione di straordinario valore: opere che documentano il gusto dell’arte in Italia e in Europa dall’epoca classica al tardo antico, al Medioevo, all’età moderna. Fanno parte della sua collezione dipinti, miniature, sculture in bronzo, argento, avorio e legno, vetri, maioliche. Il pezzo forte sono i cosiddetti ”primitivi”: 70 tavole risalenti al Duecento e al Trecento, che Lia aveva acquistato fin dai primi anni ’50, anticipando le future entusiastiche valutazioni dei critici. La collezione, oltre mille opere custodite per anni nella villa di famiglia sui Colli spezzini, venne donata da mecenate alla citta’ a patto che il Comune realizzasse in tempi brevi una sede espositiva, poi trovata nel ristrutturato ex convento dei frati minori di San Francesco, oggi trasformato in un museo che porta il nome del suo promotore.