Il fondo incentivante per i lavoratori provinciali sarà sospeso e lo stipendio degli stessi decurtato, in ragione del recupero delle somme che la Ragioneria dello Stato ha accertato
E’ stato confermato anche in Commissione dei Servizi, questa mattina in Provincia, dall’assessore al Personale, Pierluigi Pando, su espressa richiesta del consigliere Pd Roberto Schiavone. L’indennità dei dipendenti sarà sospesa dal 1° ottobre al 31 dicembre, in seguito ad una verifica della Ragioneria Generale dello Stato che ha quantificato in oltre 807 mila euro, la somma illegittimamente inserita nei Fondi per il trattamento accessorio del personale dipendente degli anni 2007-2012 .
In Commissione, che si è aggiornata, è stata valutata la legittimità del recupero sull’attuale contratto di lavoro a fronte del prossimo contratto decentrato così come stabilisce la norma – ha affermato Schiavone – per cui è possibile recuperare dalla sessione contrattuale successiva. Inoltre, sarebbe opportuno valutare un’alternativa alla restituzione del fondo, dal momento che questa potrebbe essere solo una prima trance, per le annualità 2009-2010. L’Amministrazione, infatti, anche a seguito di alcuni pareri dell’Organo di Revisione e dell’ARAN, a cui si è rivolta, ha previsto il recupero delle somme attraverso decurtazione della somma di € 161.471,35 dai Fondi relativi agli anni dal 2012 al 2016.
“Questa Amministrazione, suo malgrado, si è trovata coinvolta in tale situazione pur non avendone alcuna responsabilità in merito agli atti amministrativi che l’hanno determinata – ha fatto sapere l’assessore Pando a margine – ma ne ha subito addirittura gli esiti negativi, così come purtroppo troppe volte avvenuto in altre situazioni ereditate dal pregresso amministrativo. Tuttavia, con la convocazione della delegazione trattante per il prossimo 3 ottobre, l’Amministrazione si è prontamente attivata anche al fine di valutare la possibilità di avviare i cd. Piani di razionalizzazione previsti dal D.L. 98/2001, per il reperimento di ulteriori somme da inserire nel Fondo del personale”.
Nessuna responsabilità politica, dunque, secondo gli amministratori, secondo i quali il possibile è stato fatto giungendo ad una dilazione di 5 anni nel rimborso del fondo, mentre Schiavone ha ipotizzato una paralisi delle funzioni competenti del personale. Senza il giusto indennizzo, infatti, molte funzioni di responsabilità saranno abbandonate dal personale incaricato.
Il responsabile del personale, dottor Amantolico presente in Commissione, ha avanzato anche una variazione sulle funzioni cosiddette indennizzanti a fronte della messa in sicurezza delle funzioni stesse. Probabile intervento anche dei sindacatio di categoria. Per il momento i lavoratori che non percepiranno l’indennizzo e subiranno una decurtazione, sono sul piede di guerra.