Dal Vangelo secondo Santoro, la boxe non è una semplice pratica sportiva, ma una guerra. “La Notte dei Gladiatori 2” è il nome perfetto di una competizione che ben si sposa con il credo pugilistico del boxeur leccese, pronto a salire sul ring sabato 29 settembre al Palazzetto dello Sport di Lecce
a cospetto del siracusano Carmelo Terranova soprannominato “El Pitt Bull”. Se la serata si chiuderà con il match clou tra i due pupilli della storica scuderia Conti Cavini, si potrà intuire quanta passione ed entusiasmo c’è intorno a “ElDinamyte” Santoro, un pugilatore capace di infiammare le platee con colpi d’alta scuola e che arriva al suo nono incontro tra i professionisti col solito chiodo fisso: la scalata al titolo italiano.
In realtà, la sfida vivrà il suo secondo capitolo dopo l’incontro disputato tra i due atleti l’inverno scorso in quel di Squinzano, dove il campione nostrano trionfò ai punti al termine di un duello tiratissimo. Il rematch che rispolvererà vecchie ruggini tra i due contendenti si disputerà sulla lunghezza delle otto riprese da tre minuti al limite dei 68 kg. Anche per questo avvenimento pugilistico, dopo il successo ottenuto nel prestigioso torneo Primo Carnera, il pugile leccese si è affidato per la minuziosa preparazione ai tecnici della Helios e in particolare al maestro Andrea Presicce, organizzatore dell’affascinante evento insieme al Promoter Alessandro Centonze.
D’altra parte si scrive Antonio Santoro, ma si legge “professionista imbattibile”. Lo score del ventinovenne salentino parla chiaro: sette vittorie di cui due prima del limite e un pari sugli otto match disputati in Lega Pro. Un cammino iniziato l’11 giugno del 2011 con l’esordio proprio in quel PalaVentura di P.zza Palio dove il pugile tornerà per la prima volta da sfidante ufficiale al titolo italiano. L’avvincente rivincita contro il coriaceo Terranova sarà quindi un ritorno nel ritorno per Santoro, giunto all’ennesimo appuntamento con la solita ferocia agonistica di chi vuol prendere a pugni l’Italia intera.