Potrebbe esserci un collegamento tra i fatti di sangue avvenuti a Squinzano nelle scorse ore e l’omicidio di Gianfranco Presta? Al momento è solo una pista investigativa come tante altre ma nella serata di ieri i carabinieri del Ros hanno ascoltato Marino Manca proprio su tale vicenda.
Ma perché un possibile collegamento con il fatto di sangue avvenuto sabato pomeriggio in cui è rimasto gravemente ferito Luca Greco e l’omicidio di San Donaci. La sorella di Manca, in passato, avrebbe convissuto con Antonio Presta, padre di Gianfranco. Dalla relazione è nato anche un bambino ma negli ultimi tempi i rapporti tra la coppia si sarebbero deteriorati con continui litigi ai quali avrebbe anche partecipato Marino Manca. Più in generale i rapporti tra le due famiglie (Manca e Presta) si sarebbero logorati ma al momento è solo una semplice ipotesi azzardare eventuali collegamenti tra l’efferato omicidio di San Donaci e i violenti episodi consumati tra Squinzano e zone limitrofe. Ma gli inquirenti, ovviamente, non escludono alcuna pista investigativa considerata anche la ridotta vicinanza tra i due paesi. Di certo nell’abitazione di Greco non era presente solo quest’ultimo insieme a Manca sabato pomeriggio. Insieme a loro c’era sicuramente un 30enne di Lecce che ha avutro recentemente guai con la giustizia inserito nel gruppo guidato da Giuseppe Nisi e Maurizio Briganti. E con le dichiarazioni di Manca che ha riferito di aver rischiato di morire anche lui insieme a Greco i carabinieri non escludono che il ferimento sia stato provocato da altre persone. I militari del Nucleo Investigativo di Lecce, nel corso dei vari sopralluoghi, l’ultimo compiuto ieri pomeriggio, hanno trovato e sequestrato una molla ed un fondello di un caricatore insieme a tre proiettili di una vecchia pistola calibro nove corto. Inoltre sono stati rinvenuti 40 grammi di cocaina ed il borsello con gli effetti personali di Marino Manca.
Per questi motivi, l’ipotesi maggiormente accreditata rimane quella di un regolamnento di conti nell’ambito della gestione dei traffici di droga. Maggiori dettagli si potranno avere nella giornata di domani quando il 40enne di Squinzano verrà ascoltato dal gip Annalisa De Benedictis nell’interrogatorio di convalida.