Con il sistema dei costi gonfiati nella compravendita di diritti tv, è stata realizzata ”una evasione notevolissima”. Lo scrivono i giudici di Milano che hanno condannato, tra gli altri, Silvio Berlusconi a 4 anni di reclusione nel processo per frode fiscale sull’acquisizione diritti Tv Mediaset. E’ stato anche interdetto dai pubblici uffici per tre anni.
I giudici del processo Mediaset hanno disposto, inoltre, un versamento a titolo di provvisionale di 10 milioni di euro da parte degli imputati condannati, tra i quali Silvio Berlusconi, all’Agenzia delle Entrate.
Tuttavia, la condanna all’interdizione ai pubblici uffici per tre anni inflitta dal tribunale di Milano a Silvio Berlusconi nel processo Mediaset, come è stato spiegato da uno dei legali degli imputati, non è immediatamente esecutiva ma scatterebbe solo quando la sentenza dovesse passare in giudicato, quindi con il terzo grado di giudizio.
”L’enormita’ della sentenza di primo grado del Tribunale di Milano nei confronti del Presidente Berlusconi, con una condanna addirittura superiore a quella chiesta dalla pubblica accusa, e’ l’ennesima conferma dell’accanimento giudiziario nei suoi confronti. Siamo certi che, come gia’ accaduto, nei successivi gradi di giudizio il Presidente riuscira’ a far valere le sue ragioni”. Lo dichiara in una nota il deputato del Pdl Raffaele Fitto.