Equitalia e la crisi finanziaria. Sono stati questi gli argomenti trattati durante il lungo e interessante convegno svoltosi sabato pomeriggio a Galatone, presso l’edificio LAB83 (ex Oleificio), in cui hanno preso parola il Vicepresidente della Provincia di Lecce, Simona Manca, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Galatone, Annamaria Campa
, e l’Ingegner Luigi Di Stefano, responsabile delle politiche energetiche di CasaPound Italia. Il convegno è stato organizzato dall’Associazione Culturale Rifugio Uruz di Galatone assieme a CasaPound Italia di Lecce con l’obiettivo di dare una sana e fondata informazione ai cittadini sulla reale situazione che il nostro Paese sta vivendo a causa di una crisi feroce, ma soprattutto per far conoscere il loro Disegno di Legge su Equitalia (l’ente pubblico di riscossione dei tributi), che CasaPound Italia sta promuovendo in tutto il nostro Paese, attraverso una raccolta firma, con l’obiettivo di trasformare tale proposta in una vera e propria Legge.
“Per noi Equitalia non è certamente un nemico da combattere” spiega Egidio Muci, Presidente dell’Associazione Rifugio Uruz di Galatone “né tanto meno vogliamo legittimare l’evasione fiscale, ma riteniamo, invece, che la sua azione e soprattutto la modalità di riscossione delle somme dovute, debba necessariamente essere rimodulata oppure adeguata alla cruda e tragica realtà che oggi affligge il popolo italiano; infatti, oggi giorno, l’evasore non è solo il furbo di turno che vive a spese dei cittadini onesti, ma purtroppo anche il buon padre di famiglia che a quaranta o cinquanta anni si ritrova senza un lavoro o il giovane trentenne che un lavoro stabile forse non l’ha mai avuto. Per tanto, rispetto a queste situazioni, per noi Equitalia dovrebbe rispettare sempre e comunque la dignità dell’uomo”.
Pronta a porre la sua firma per l’approvazione del Disegno di Legge, è il Vicepresidente della Provincia di Lecce, Simona Manca, che durante il convegno ha dichiarato di essere entusiasta per l’iniziativa portata avanti da CasaPound Italia, sollecitandoli a continuare sempre in questa direzione: “Ci troviamo in un periodo storico difficilissimo con una crisi economica al quanto singolare e senza precedenti” afferma il Vicepresidente Manca “questo fa si che i primi a soffrirne siano proprio le famiglie, soprattutto quando i genitori si ritrovano a cinquanta anni senza più un lavoro, con un mutuo da pagare e figli da mantenere; questo ovviamente può portare ad avere la necessità di evadere le tasse, anche quando non si tratti di ingenti cifre, visto anche l’impossibilità delle banche di poter dare aiuti o accettare delle richieste economiche fatte da tali famiglie. Ecco perché la Provincia ha deciso di affiancare la Prefettura nel “tavolo permanente per l’accesso al credito”, sollecitando così gli Istituti Bancari ad andare incontro alle famiglie e alle imprese che creano il lavoro; a tale riguardo, la firma di un protocollo intesa con gli Istituti di Credito, sembra che stia iniziando a dare i suoi frutti. Inoltre, la Provincia in questi mesi ha portato avanti interessanti progetti in ambito sociale, come ad esempio la possibilità data ad alcune famiglie “giovani”, con limite di età molto bassa, di poter accedere a prestiti bancari con tassi agevolati. Tuttavia, la Provincia di Lecce, come tutti gli altri enti locali, si trova ad amministrare in un contesto socio-economico minato dalla devastata crisi finanziaria e dalla spending review imposta dal Governo Monti, che porta a ridurre ancora di più il margine di azione e gli aiuti che possono essere dati alla popolazione”.
Stesse parole sono state usate, durante il convegno, dall’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Galatone, Annamaria Campa, la quale ha affermato: “Le difficoltà delle famiglie galatonesi sono aumentate ancor di più negli ultimi tempi, poiché oltre al nucleo storico che da tempo lamenta situazioni economiche difficili, si sono oggi aggiunti altri nuclei famigliari nelle quali la perdita del lavoro, a causa della chiusura delle aziende per via della crisi, ha creato situazioni disperate, alimentando un sentimento di indignazione in questi soggetti, che vorrebbero un aiuto da parte dell’amministrazione, senza che ciò si trasformi in una sorta di elemosina, poiché quello che vorrebbero è semplicemente un lavoro; ma mentre il numero delle persone che fanno richiesta ai Servizi Sociali di contributi economici, emessi dopo un accurato accertamento della loro situazione economica reale, tende ad aumentare pian piano, contemporaneamente le risorse a disposizione, costituite anche dal Fondo Sociale Nazionale per le Politiche Sociali, diminuiscono sempre di più”.
La conclusione del convegno è stata poi affidata all’Ingegner Luigi Di Stefano, responsabile delle politiche energetiche di CasaPound Italia, il quale ha spiegato alla platea presente l’origine di questa crisi economica, definendo anche Equitalia come “una sorte di ente di estorsione e non di riscossione, un “vampiro” creato per succhiare i risparmi a cittadini e piccoli imprenditori, per poi riversarli non nelle casse dello Stato, ma in quelle delle banche”. “Il punto importante del Disegno di Legge riguarda” spiega l’Ingegner Di Stefano “il cercare di limitare al massimo i problemi ai cittadini, evitando così che li venga pignorata e quindi confiscata la casa o i macchinari essenziali per il funzionamento delle attività aziendali, in quanto è attraverso le aziende che si produce il reddito e quindi l’economia nazionale. Si tratta di un Disegno Legge creato nel rispetto della Legalità, della Democrazia e della Costituzione, in cui non si vuole legittimare l’evasione fiscale, ma semplicemente si vuole andare in contro alle famiglie che sono sempre più attanagliate da una crisi economica senza precedenti, nata da un sistema economico ormai insostenibile e che è ostaggio della “finanza tossica” e del potere economico delle banche”.
Il dibattito, svoltosi a conclusione del convegno, è stato poi moderato da un giovane di CasaPound Lecce, Giorgio Capone, il quale a dato la parola al pubblico presente in sala, che ha potuto rivolgere le proprie domande e dubbi all’Ingegner Luigi Di Stefano.