I cittadini leccesi vengono invitati a dare un ennesimo segnale di protesta contro lo strapotere arrogante ed inefficiente della casta dei politici. Il raggiungimento di un quorum atto a promuovere la consultazione referendaria passa anche dalla nostra città e dal nostro personale impegno.
Senza dimenticare la grave condizione economica ed amministrativa della nostra città, Cittadini Leccesi, date un segnale alla casta che ci governa, sottoscrivendo i quattro referendum.
I primi due referendum sono a favore dei soggetti piu deboli, per ridare il contratto nazionale ai lavoratori e non lasciarlo alle violenze dei datori di lavoro (ai lavoratori della Lupiae – già risanata con dieci milioni di euro dei cittadini leccesi – viene imposto oggi un ulteriore sacrificio unilaterale) e per la riassunzione di quelle persone che vengono licenziate illegittimamente.
Gli altri due, per eliminare il finanziamento pubblico ai partiti e le indennita’ ai parlamentari, in quanto il denaro molto spesso ha preso strade diverse da quelle che doveva prendere.
“Bisogna sottoscrivere i referendum perche’ abroghino il finanziamento pubblico ai partiti, le indennita’ ai parlamentari e soprattutto siano tutelati i diritti delle fasce sociali piu’ deboli, dei lavoratori che vengono licenziati e di quelli che non hanno lavoro”.