Nei giorni scorsi il Comune di Gallipoli ha provveduto a pubblicare la graduatoria provvisoria per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Viene a trovare compimento, così, il bando pubblico stilato durante la gestione del commissario straordinario Angelo Trovato oltre quattro anni fa
, agli inizi dell’anno 2008. “Si tratta – ha commentato il vicesindaco ed assessore al Patrimonio, Antonella Greco – di un atto su cui si è impegnata da subito l’Amministrazione Comunale, al fine di dare una risposta ai cittadini, che da anni avevano partecipato al bando e che pertanto attendevano la definizione di questa graduatoria. In poco tempo, pertanto, si è avuta la volontà di definire una questione che riguarda una tematica, quella della casa, particolarmente sentita, per ovvie ragioni”. Il bando del 2008 ha prodotto 237 richieste da parte dell’utenza e la graduatoria finale stilata dagli uffici comunali è avvenuta sulla base della relativa legge regionale, che prevede punteggi specifici in base a requisiti tanto soggettivi (relativi alla condizione dell’istante o del suo nucleo familiare) quanto oggettivi (riguardanti l’immobile abitato). “L’aver affrontato e dato una risposta in poco tempo dal nostro insediamento alla questione degli alloggi cosiddetti popolari – ha continuato il vicesindaco – assume ancor più valore in considerazione del fatto che l’ultima graduatoria per l’edilizia residenziale pubblica del Comune risale addirittura a circa venti anni fa. Abbiamo cercato, pertanto, di garantire ai cittadini gli strumenti utili ad esercitare i propri diritti”. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco, Francesco Errico. “Si tratta – ha detto – di una ulteriore testimonianza dell’attenzione che vogliamo prestare sul versante sociale, che tra l’altro si sta manifestando anche con l’impegno profuso attraverso l’attività del Piano di Zona”. Va ricordato che la graduatoria sarà pubblicata per 30 giorni e che, spirato tale termine, gli interessati avranno ulteriori 30 giorni di tempo per promuovere ricorso – per il tramite degli uffici comunali – all’Istituto Autonomo Case Popolari di Lecce.