Lecce diventa un Distretto Famiglia e si impegna nella realizzazione concreta di politiche familiari. E’ l’annuncio ufficiale dato questa mattina alla stampa, circa il progetto pilota a cui il comune ha deciso di partecipare per la realizzazione del Distretto, ovvero di una rete che riunisca tutti gli enti pubblici
e privati coinvolti nelle politiche familiari. Gli obiettivi sono due: realizzare un tavolo permanente di lavoro per discutere su azioni mirate alla salvaguardia delle famiglie leccesi e dall’altra creare un marchio Famiglia che distingua le organizzazioni che aderiscono all’iniziativa.
Il Distretto Famiglia è un progetto nato dal Programma PON 2007/2013 che prevede tra l’altro, azioni di gemellaggio con altri comuni che aderiscono all’iniziativa. A cominciare dalla città di Trento, che ha già realizzato il Distretto e i cui rappresentanti avranno modo di incontrare quelli leccesi interessati dall’iniziativa il prossimo 30 ottobre durante un consiglio monotematico.
Il gemellaggio consentirà quindi di assorbire informazioni e consigli da sfruttare per la realizzazione di politiche familiari mirate. “Non si tratterà solo di parlare”, ha spiegato il vice Sindaco Carmen Tessitore, portavoce del progetto.”Le famiglie leccesi e più in generale quelle italiane si trovano in situazioni di grande disagio e hanno bisogno di risposte operative e sinergiche e che si scelgano delle azioni per rispondere alle loro necessità”.
Rafforzare le relazioni, sensibilizzare i privati, promuovere e valorizzare il benessere familiare, garantire la sostenibilità dei costi e diventare volano di sviluppo. Sono tanti i propositi che il Distretto Famiglia vuole sostenere attraverso tavoli tematici che coinvolgeranno tutti gli enti interessati dalle politiche familiari.
“Cambia il tipo di approccio”, ha puntualizzato il Sindaco Perrone. “La famiglia è lo strumento di maggiore coesione della società. Le politiche che nascono con un confronto a tutto campo hanno come obiettivo proprio la famiglia e questa istituzione ha ancora più valore oggi in cui l’esigenza delle risorse mette in campo la necessità di soluzioni”.