L'”indignato” leccese Valerio Pascali torna in libertà. Il 22enne studente dell’Università di Bologna, arrestato insieme ad altri dieci manifestanti durante gli scontri tra indignati e polizia il 15 ottobre 2011 in piazza San Giovanni a Roma, è tornato libero in virtù della sospensione condizionale concessa dal giudice e tra poche ore tornerà a Lecce.
L’universitario leccese era stato il primo dei “ribelli”, in ordine di tempo, ad essere arrestato dalle forze dell’ordine. La polizia lo aveva bloccato mentre era fermo per strada, dopo avere accusato un malore.
Valerio Pascali, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale pluriaggravata, dopo venti giorni di carcere trascorsi nel penitenziario romano di Regina Coeli, era stato confinato ai domiciliari dallo scorso 4 novembre. Al termine del processo con rito abbreviato, il giovane (difeso dagli avvocati Petrelli e Morlacchini) era stato condannato in primo grado a 4 anni di reclusione. Ma oggi la pena gli è stata dimezzata dai giudici della Corte d’Appello di Roma ed il giovane, dopo un “calvario” durato poco più di un anno, ha riacquistato il sapore di essere un uomo libero.