“Piuttosto che perdere tempo in esternazioni ampiamente smentite dalla realtà dei fatti, bene farebbe la Seta a rispondere ad una semplice, facile domanda: quando ha intenzione di pagare ai suoi dipendenti il dovuto, ripianando così una situazione drammatica, a livello economico e sociale?
Quest’Amministrazione e soprattutto tante famiglie gallipoline gradirebbero conoscere una risposta in tal senso piuttosto che leggere comunicati epistolari che sembrano più un’arrampicata sugli specchi che non una difesa d’ufficio, più o meno riuscita, della propria attività”. Così il sindaco Francesco Errico replica al nuovo intervento della Seta sulla questione dell’appalto d’igiene urbana. “Il Comune, lo ribadisco ancora una volta – continua il sindaco – paga regolarmente il suo cospicuo canone mensile nei confronti della ditta, con regolarità puntuale. La Seta invece chiede, anzi pretende anticipazioni su canoni venturi per adempiere ad obblighi salariali che sono soltanto suoi e per risolvere, evidentemente, questioni finanziarie che sono tutte al suo interno. Capisco che lo sport dello scarica barile sia in assoluto il più conveniente, ma ci sono responsabilità chiare ed evidenti su cui non ci si può assolutamente confondere né glissare, specie quando toccano la dignità ed i diritti dei lavoratori”. Il primo cittadino interviene anche sulla questione legata alla presunta incompatibilità del presidente e del vicepresidente della Commissione Ambiente, sottolineata dalla Seta. “Si tratta – ha detto – di consiglieri democraticamente eletti, per i quali il Consiglio Comunale ha regolarmente convalidato la loro elezione, non ravvisando alcuna causa di incompatibilità ed ineleggibilità”. Infine il sindaco conclude con una chiosa. “Ribadisco – ha detto – che non cerchiamo scorciatoie per garantire alla città un nuovo appalto d’igiene urbana, perché è nostro intento seguire il diritto e la trasparenza per dare alla città un servizio all’altezza delle aspettative dell’utenza. Su questo punto c’è stata e c’è univocità di vedute tra maggioranza ed opposizione, nonostante la fisiologica ed insopprimibile esigenza di qualche consigliere di uscire sui giornali per dire che la ragione è tutta sua e che gli altri sono brutti, sporchi e cattivi. Ormai siamo abituati a questo modo di ragionare, a cui non diamo peso perché preferiamo impegnarci sul campo, con passione ed abnegazione, per risolvere i problemi della città”.