Spacciava la droga importata dall’organizzazione criminale in quantità massicce da Spagna, Olanda ed Argentina. Un traffico internazionale di sostanze stupefacenti, nel quale è stato coinvolto anche uno studente universitario salentino, finito in manette.
Si tratta di Giulio Fiorentini, 25enne di Monteroni di Lecce, studente della facoltà di Economia del Turismo presso l’Università di Rimini. Il giovane è accusato di avere piazzato sul mercato della droga della riviera romagnola soprattutto ecstasy.
Ma il salentino rappresenterebbe soltanto la punta dell’iceberg dell’organizzazione smantellata dai carabinieri che, con l’operazione denominata “Halloween”, hanno arrestato 22 persone. Il suo ruolo, anche se marginale, gli è costato l’arresto.
L’operazione dei carabinieri di Roma, Rimini e Riccione è stata eseguita in collaborazione con la Guardia Civil spagnola.
Giulio Fiorentini, da alcuni anni residente in Romagna per seguire gli studi universitari, era appena rientrato in Emilia, nella frazione riminese di Casetti, quando è stato raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare.
Il salentino non è l’unico pugliese finito in manette. Insieme a lui, infatti, sono stati arrestati alcuni baresi ed un 27enne di Martina Franca, Luigi Indellicato, cameriere in un bar del centro del capoluogo romagnolo. Per il tarantino, l’arresto è scattato in flagranza, perché durante la perquisizione domiciliare sono spuntati 50 grammi di hashish e 10 di cocaina, già suddivisi in dosi e pronti per lo spaccio.
La maxi-inchiesta dei militari prese il via circa un anno fa, era il 29 ottobre, quando due giovani furono arrestati con 2mila dosi di Mdma e 4 chili di hashish afgano, oltre a 15 grammi di cocaina. Ma nel corso dell’operazione sono stati sequestrati in totale 12 chili di Mdma, di cui 700ml allo stato liquido, 4 chili di cocaina ed altrettanti di hashish.
Curioso l’escamotage utilizzato per eludere i controlli nell’importazione dei 700ml di Mdma, sequestrati a Milano: la sostanza era stata mescolata al vino rosso e, all’atto del controllo, era stata messa nel forno, affinché evaporasse il vino e rimanesse la droga sul fondo delle casseruole.
Dagli accertamenti sui loro tabulati telefonici, emerse una fitta serie di chiamate verso l’Olanda, probabile nazione da cui era arrivata la sostanza sequestrata.
Il canale di approvvigionamento della droga, smerciata tra l’Emilia, il Lazio e la penisola iberica, era racchiuso nel triangolo Italia-Spagna-Olanda. L’importazione delle sostanze – come accertato nel corso delle indagini – avveniva soprattutto dalla capitale olandese Amsterdam (Mdma e ketamina) e dalla Spagna (cocaina ed hashish). Ma gli investigatori hanno accertato grosse importazioni anche da Buenos Aires, Berlino e Londra, da dove arrivava l’hashish “camuffato” da stecche di cioccolato fondente. Fiorentini ed Indellicato, nelle prossime ore, compariranno davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia.