Un trapianto completo dell’articolazione del ginocchio, da donatore deceduto, è stato eseguito all’ospedale Codivilla Putti di Cortina d’Ampezzo. Per Francesco Centofanti, primario di ortopedia dell’ospedale ampezzano, si tratta di una novità di rilievo per il reparto, specializzato da oltre ottant’anni
nella cura delle malattie settiche delle ossa e dei tessuti, centro di riferimento in Italia, per l’osteomielite e la tubercolosi osteoarticolare.
”E’ un intervento molto innovativo – dice il medico – non c’e’ grande esperienza, per la sostituzione dell’intera articolazione del ginocchio. In Europa, sino ad ora, i casi sono molto limitati, si possono contare sulle dita di una mano”. Il paziente e’ un uomo di Lecce di 47 anni, che aveva del tutto compromessa la funzionalita’ della articolazione, in seguito a traumi ed agli esiti negativi di precedenti interventi chirurgici. Una situazione che non permetteva l’impianto di protesi artificiali. Ottenuto il suo assenso, i sanitari dell’ortopedia di Cortina hanno eseguito l’intervento. ”Abbiamo ordinato il pezzo anatomico a Treviso, un ginocchio completo, da donatore cadavere, all’unico centro riconosciuto, per il Triveneto, per l’ortopedia, per l’apparato scheletrico. Il ginocchio, surgelato, ci e’ stato fornito dopo tutti i controlli di rito, per scongiurare l’insorgere di infezioni e malattie, certificata l’assenza di agenti patogeni Hiv, di epatiti o altre patologie. Gli abbiamo sostituito la parte superiore della tibia, la rotula, l’intera articolazione, con tendini e legamenti”. L’intervento e’ stato eseguito lunedi’ 8 ottobre, ma si e’ atteso il positivo decorso, delle prime tre giornate, prima di divulgare la notizia. L’equipe era composta dal primario Francesco Centofanti, dai medici Ferdinando Da Rin e Pietro Cavaliere, dall’anestesista Luigi Veranda.