Dopo sette vittorie e un pari negli otto match disputati tra i professionisti, è arrivato il primo stop “forzato” per Antonio “El Dynamite” Santoro. Il boxeur salentino ha dovuto abdicare nel corso della quarta ripresa a causa di un infortunio alla mano destra e concedere ad Adriano Nicchi la vittoria per k.o
tecnico sul ring del Palamalè di Viterbo lo scorso 23 novembre. Al termine dell’incontro il trentenne salentino si è sottoposto agli esami ecografici del caso, riportando una distorsione al dito pollice con falda di versamento dei tendini flessori del polso. Inoltre, gli esami hanno accertato un’ infiammazione dei tendini estensori dell’avambraccio. Considerato l’andamento del match, tutto lascia pensare che il talento nostrano si sia presentato al cospetto di Nicchi con una mano non in perfette condizioni e che, il suo eccesso di foga abbia poi fatto il resto. Sin dalle battute iniziali, infatti, Santoro ha visibilmente accusato dolore all’arto, ma nonostante l’handicap, il pugile guidato dal tecnico Andrea Presicce ha combattuto un match vigoroso dimostrando di essere all’altezza dell’ex campione dei superwelter (che ha lasciato il titolo per puntare all’Europeo) rispondendo colpo su colpo senza patire il salto di ben due categorie. Prima e dopo l’incontro “El Dynamite” ha ricevuto i complimenti di vari esponenti della boxe italiana ed internazionale tra cui Gianluca Branco. La debacle dell’atleta leccese, considerato il match fuori categoria, non ha compromesso la corsa al titolo italiano in programma il prossimo gennaio contro l’attuale campione dei superleggeri Renato De Donato. L’auspicio dei sostenitori di Santoro e di tutto il Salento è una pronta guarigione in vista del match più importante, l’incontro che varrà un’intera carriera.