Avrebbero smaltito rifiuti speciali pericolosi consistiti in televisori, monitor, materassi, frigoriferi, e Salvatore Monteduro, 30enne di Lecce, titolare dell’omonima ditta Monteduro che gestisce l’appalto dello smaltimento dei rifiuti per il Comune di Alezio è stato assolto perché il fatto non sussiste
insieme alla madre Angela Raone, 51 anni, di Salve. E’ quanto disposto dal giudice del Tribunale di Tricase, Verderosa, che ha respinto la richiesta di condanna invocata dal pm Emilio Arnesano di 3 mesi di arresto e 5 mila euro di ammenda. Un’eventuale dispositivo di condanna avrebbe comportato il blocco della gestione di tutti gli appalti da parte dell’azienda. Legambiente si era costituita parte civile con l’avvocato Tagliaferro. Secondo le indagini, Monteduro avrebbe effettuato l’attività di smaltimento raccogliendo il materiale in un deposito di sua proprietà e successivamente avrebbe provveduto a bruciarlo in un terreno di proprietà della madre, in mancanza delle prescritte autorizzazioni. Gli imputati erano difesi dall’avvocato Francesco Vergine.