Oltre sessanta intellettuali di tutta Italia hanno inviato una lettera al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e ai ministri per i Beni culturali, Lorenzo Ornaghi e dell’Ambiente, Corrado Clini, chiedono di bloccare i lavori delle nuove superstrade che stanno per essere cantierizzati nel Salento.
Tra i firmatari della petizione ci sono Serge Latouche, don Ciotti, Fulco Pratesi, Alex Zanotelli, Luciano Canfora. Nel documento si richiama l’attenzione sul “devastante” impatto ambientale che produrrebbero le opere previste, tra cui l’allargamento della Statale 275 Maglie – Leuca, della Statale 16 Maglie – Otranto, della Regionale 8 Lecce – Melendugno, ma pure nuove arterie come la Lecce – Taranto, la Talsano – Maruggio, la Statale dei trulli, e varie tangenziali. All’appello, che reca anche le firme della deputata Elisabetta Zamparutti, di Helen Spackman, docente alla London Metropolitan University, di Cesare Salvi, gia’ ministro del Lavoro, dei registi Edoardo Winspeare e Cecilia Mangini, dell’ex vice ministro agli Affari esteri Franco Danieli, del saggista Maurizio Pallante, dei professori universitari dell’ateneo salentino Ferdinando Boero e Arrigo Colombo e del gruppo musicale Sud Sound System, ha risposto l’assessore regionale alla Qualita’ del territorio e all’Urbanistica, Angela Barbanente dicendosi d’accordo con i sottoscrittori, ma facendo notare come, spesso, la Regione si trovi di fronte a progetti molto vecchi. Angela Barbanente ha osservato come la Regione Puglia sia in “estrema difficolta’” nel dover gestire interventi pensati decine di anni fa, quindi, non piu’ aderenti alle esigenze del territorio. “Quello della Statale Maglie – Otranto e’ l’esempio di una progettazione che viene da molto lontano – ha osservato l’assessore Barbanente -, anche se noi stiamo trattando con Anas l’eliminazione delle complanari nel secondo tratto che porta da Palmariggi a Otranto”.