Si inaugura oggi la “Casa della Carità” dall’Arcidiocesi di Lecce. Un momento molto importante per la città e soprattutto per i cittadini più poveri che da oggi potranno avere una struttura al loro servizio che garantisce posti letto, mensa, docce e centro ascolto.
L’inaugurazione è stata presieduta stamattina dall’Arcivescovo Metropolita di Lecce Domenico D’Ambrosio, da tutte le autorità cittadine e dal cardinale Tarcisio Bertone, che ha benedetto la struttura in un breve momento a porte chiuse.
La “Casa della Carità” si aggiunge alle altre strutture nate dall’impegno di parrocchie e diocesi di Lecce che già offrono servizi di mensa e di rifugio. Una di queste è casa Emmaus, con i suoi 12 posti letto riservati alle donne.
Il ricovero della”Casa della Carità” è invece riservato agli uomini fino a 20 persone; nessuna distinzione invece di sesso, cittadinanza, razza o religione per usufruire di tutti gli altri servizi: il centro ascolto, aperto tutti i giorni dalle ore 18:00 alle 20:30; Lunedì e Giovedì anche di mattina, dalle ore 09:30 alle 11:30; la mensa, anch’essa tutti i giorni con colazione dalle ore 07:30 alle ore 08:30; pranzo dalle ore 12:00 alle ore 13:30; cena dalle ore 19:00 alle ore 20:00. Grande novità anche il servizio docce, che per gli uomini sarà nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10.00 alle 11.30, mentre per le donne sarà nei giorni di lunedì e martedì dalle 9.30 alle 11.00 ma nella struttura di Casa Emmaus. Infine a richiesta e in caso di bisogno ci saranno anche consulenza sanitaria o legale.
La struttura sarà gestita dalla Caritas diocesana alla guida di mons. Attilio Mesagne ed è stata realizzata in un immobile del centro storico cittadino in Corte Gaetano Stella, che è stato completamente ristrutturato nel corso di 12 mesi. La struttura, di proprietà del Monastero delle Benedettine, è stata ceduta in comodato d’uso all’Arcidiocesi e poi ristrutturata con fondi diocesani, con contributi della Caritas Italiana e grazie all’aiuto di alcuni benefattori.
Presenti all’inaugurazione anche il Sindaco di Lecce Paolo Perrone, il Presidente della Provincia Antonio Gabellone, la vice presidente della Regione Loredana Capone, il Prefetto Giuliana Perrotta e tutte le rappresentanze politiche e militari della città.
Dopo l’inaugurazione tutti si sono spostati in Cattedrale dove è stata officiata la Santa Messa dal cardinale Bertone, che ha salutato tutta la comunità e ha ringraziato lo sforzo dell’Arcidiocesi di Lecce che ha fortemente voluto la “Casa della Carità” e la Caritas cittadina che si impegnerà per fornire tutti i servizi promessi.
“La Casa della Carità – sottolinea Mons. Filograna, vicario generale dell’Arcidiocesi di Lecce -, insieme alla Casa Emmaus e alle tante mense parrocchiali, sempre più frequentate, diventerà un contributo positivo, anche per renderci consapevoli di ciò che è sbagliato nella nostra società: l’efficientismo, l’idolatria dell’avere, del potere e del godere; potrà promuovere una speciale attenzione per la persona che è nel bisogno e una preziosa funzione pedagogica nella comunità cristiana, favorendo l’educazione alla condivisione, al rispetto e all’amore secondo la logica del Vangelo di Gesù”.
Anchel’On. Ugo Lisi ha espresso la propria soddisfazione sull’inaugurazione della struttura: “L’inaugurazione della Casa della Carità fortemente voluta dal nostro Arcivescovo è il segno tangibile di un’attenzione reale ai bisogni della gente, soprattutto dei poveri. Oggi, in sintonia con lo spirito del Natale, rendiamo omaggio al lavoro silenzioso di tanti, un lavoro che ci ha portato a questo importante traguardo. L’emergenza abitativa rappresenta un motivo di grande preoccupazione. Il numero dei senzatetto aumenta e il territorio non è provvisto di strutture di accoglienza adeguate. La Casa della Carità colma in parte un grande vuoto attraverso il recupero strutturale e funzionale di locali abbandonati e appartenenti a un passato di degrado ed emarginazione sociale. La presenza della massima autorità del governo vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone, costituisce un motivo di grande orgoglio e prestigio per la comunità dei leccesi riuniti ancora una volta attorno ai valori della fede cristiana con sentimenti di solidarietà e fratellanza che sono patrimonio di Lecce e di tutto il Salento.”
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