“Tutto a posto e niente in ordine”. E’ questo il titolo del libro, presentato quest’oggi nel suggestivo museo “Must” , della strepitosa Lina Wertmuller, la regina del cinema italiano.
Il libro lo definisce “Una passeggiata di ricordi” Lina, rinchiudendo in 284 pagine, lo spirito e l’approccio alla vita deciso, determinato, passionale che solo una grande donna come lei può avere.
“ Un pezzo importante del cinema italiano, visto dagli occhi di chi l’ha vissuto e di chi ha dato un forte contributo” – è stato presentato così, nella sala del “Must” piena di gente accorsa per conoscere la regista, ma anche di gente che Lina l’ha voluta rivedere: giornalisti , scrittori, amici.
Emozionante il momento in cui è stato ricordato il grande amico e compagno di viaggio di tanti film Federico Fellini. Le sue parole, in occasione del primo ciak, furono:” Non ti fare impressionare. Racconta la tua storia come se la raccontassi a un amico al bar o la scrivessi con una macchina da scrivere. Se hai talento da narratore, la racconterai bene, altrimenti tutta la tecnica del mondo non ti potrà aiutare.” A risentire quella frase, durante la presentazione del libro, l’emozione ha bagnato gli occhi della più grande regista di tutti tempi. Ed è in quegli occhi che si racchiude la vera passione per ciò che si fa, perché ciò che si fa nella vita, la si deve fare con il cuore. A nulla vale tutta l’esperienza del mondo se ciò che fai non ti esce da dentro.
Una donna che sin dalla sua fanciullezza ha sfoderato un carattere forte, la sua passionalità che le ha permesso di arrivare là dove pochi riescono. Nel libro, la Wertmuller ricorda Anna Frank raccontando l’incontro con Otto Frank, l’unico superstite della famiglia ebrea sterminata dai tedeschi. Un incontro che l’ha segnata profondamente e le ha ricordato che l’umanità avrà l’eterno debito per il dramma umano più grande della storia.
La Wertmuller, a Lecce, preferisce non parlare di politica, argomento che lei definisce noioso. Lei stessa disse: “Chi semina cultura raccoglie democrazia!”, ma nell’Italia di oggi si può ancora seminare cultura? Per Lina sì: “Mi ostino a vedere il lato bello di questo Paese, mi sono stancata di chi si lamenta che le cose non vanno bene, il cambiamento deve partire da noi.”
Una Lina Wertmuller in forma, dallo sguardo acuto e attento nello scrutare i visi del pubblico, che ha definito “belli”. Insomma una vera regista di buonumore.
di Sabrina Arnesano