“Quella degli estimi catastali è una bomba che sta per esplodere e noi informeremo la cittadinanza”.
Il consigliere comunale di opposizione Carlo Salvemini non ha dubbi nel polemizzare le scelte dell’amministrazione leccese sulle inesattezze che non sarebbero state rivelate nella lettera che il Sindaco Paolo Perrone ha inviato a tutti i cittadini nei giorni scorsi per augurare un Buon Natale e per scusarsi della situazione generata dall’IMU. Secondo Salvemini quella missiva “oltre ad aver generato insofferenze da parte di molti per l’incapacità politica di non volersi assumere le proprie responsabilità scaricando le colpe a terze parti, manca anche di alcune notizie importanti”.
Salvemini ha poi mostrato degli Avvisi di Accertamento, che l’Agenzia del Territorio sta in questi giorni recapitando ai cittadini leccesi proprietari di immobili. Il motivo è una rivalutazione della rendita catastale del 20% in più che avrà effetto dal 1° gennaio 2013.
In parole povere i proprietari di immobili che già hanno avuto una rivalutazione della rendita catastale del 60% a causa dell’IMU, dovrà subirne una ulteriore del 20.
Questa rideterminazione sarebbe frutto di una delibera del 2010 della Giunta Comunale decisa in seguito a leggi statali di cui i Comuni potevano usufruire in maniera facoltativa.
“Noi all’epoca – continua Salvemini – abbiamo cercato di informare la cittadinanza e di neutralizzare questo provvedimento ma non ci siamo riusciti. Confidavamo però che vista l’introduzione dell’IMU, il Sindaco sarebbe intervenuto per interferire sul riclassamento o almeno posticiparlo al 2014. Gli impegni si sono dimostrati però talmente fragili da essere disattesi.”
La rivalutazione riguarda soltanto le zone 1 e 2 delle 17 della città ma paradossalmente si tratta del 95% del patrimonio immobiliare, “un’anomalia riscontrata da Confedilizia quindi da un organo competente. Questo provvedimento insomma, cade sulle spalle dei leccesi e alleggerirà i nostri portafogli”.
Per evitare la Bomba degli Estimi, come è stata battezzata, c’è la possibilità di fare ricorso alla commissione dei provvedimenti tributari. E’ lo stesso Salvemini che lo spiega aggiungendo che “siamo noi adesso, che scriviamo a nostri concittadini perché possano essere informati e capire come agire. Scriveremo una lettera come quella del Sindaco Perrone nel quale informeremo tutti della situazione e spiegheremo come fare ad evitare di pagare qualcosa di insopportabile per le famiglie leccesi”.