Dopo aver ufficializzato la sua candidatura con Sel, l’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Dario Stefàno, incassa un endorsement importante, quello di Carlo Salvemini. Questa mattina la conferenza, in via Rubichi a Lecce, intitolata “il nostro impegno per le primarie del Sel”, presente anche l’altra candidata sponsorizzata dal responsabile di “Lecce bene comune”, Sonia Pellizzari.
Salvemini non ha intenzione di fare proselitismo, lo chiarisce su Facebook, ma esprime il suo orientamento e spiega le sue ragioni: «La mia è ovviamente solo una dichiarazione di voto individuale che rendo pubblica perché avverto sempre il dovere di dare conto delle mie scelte politiche.Non sono un capocorrente, non dispongo di pacchetti di voti, le mie decisioni impegnano il sottoscritto e nessun altro. So però che tanti amici sono interessati a sapere quello che farò alle primarie. Ed è a loro che con questo messaggio mi rivolgo».Per il responsabile di ‘Lecce bene comune’, Pellizzari e Stefàno hanno tutte le carte in regola per diventare degli ottimi parlamentari, per portare avanti le battaglie di una sinistra che ha voglia di migliorare l’Italia.«Con Dario Stefano ho condiviso un pezzo di strada nel PD – spiega Carlo Salvemini – prima che entrambi con tempi e motivazioni diverse decidessimo, con sofferenza, di togliere il disturbo: io proveniente dai DS e lui dalla Margherita. C’è stato da subito tra noi una stima e un rispetto che non sono venuti mai meno anche in passaggi politici complicati. E che si sono rivelati fondamentali quando nel 2010 lui capolista e io semplice candidato ci siamo ritrovati a condividere l’esperienza della lista la Puglia Per Vendola. Da allora Dario ha avuto un ruolo sempre più importante nell’Amministrazione Vendola. E’ uno degli assessori di cui maggiormente si parla in Italia: in quattro anni ha affermato l’idea forte di un’agricoltura capace di diventare sempre più agriCultura attraverso la valorizzazione dei tratti identitari della nostre tradizioni contadine; si è impegnato per la valorizzazione di un patrimonio considerato un’indiscutibile opportunità per il futuro della regione che assume come riferimenti la qualità e la tipicità; ha puntato sulla promozione di uno sviluppo armonico della cultura del biologico, che punta sulla salvaguardia dell’ambiente, sull’ottimizzazione delle conoscenze tecniche e sulla sensibilizzazione dei cittadini. Ha lavorato per restitutire all’agricoltura un valore strategico all’interno del sistema economico e produttivo, riposizionandolo al centro di un modello sostenibile. Questo lavoro ha avuto un riconoscimento unanime in tutto il Paese. E può e vuole diventare un riferimento per il futuro».
Una buona partenza per Dario Stefano che però deve ancora risolvere un grosso problema a casa sua: quello della possibile candidatura del Sindaco di Otranto, Luciano Cariddi, personaggio politico con cui c’è stato sempre un sostegno reciproco. Due candidature contemporanee porterebbero a pescare dallo stesso elettorato: i due farebbero una gara fratricida per sottrarsi voti, quindi, in queste ore si cerca di ovviare a questa eventualità.
Belle parole anche per Sonia Pellizzari da parte di Carlo Salvemini: «Sensibile, intelligente, con studi brillanti, precaria e madre: è il volto di quel pezzo di Italia che chiede ruolo protagonismo, visibilità, servizi; che attende un aggiornamento del welfare in termini di apertura e riconoscimenti a chi oggi nel nostro Paese vive una situazioni di sofferenza e marginalità; che pretende una nuova stagione di diritti civili allineata a quelli che sono gli standards europei».