Sarà emessa il 24 dicembre, vigilia di Natale, la sentenza a carico dell’ex vicepresidente Pd della Regione Puglia Sandro Frisullo, dell’imprenditore barese Giampaolo Tarantini e dell’ex primario di Neurochirurgia del Vito Fazzi di Lecce Antonio Montinaro.
Il gup Alessandra Piliego, davanti al quale si sta celebrando il processo con rito abbreviato, ha fissato per domani le repliche dei difensori degli imputati e per il 24 le conclusioni delle parti e la lettura del dispositivo. Per Frisullo la Procura di Bari ha chiesto la condanna a 6 anni di reclusione. Chiesti 4 anni di reclusione per Tarantini e 2 anni e 8 mesi per Montinaro. Nessuna richiesta di riti alternativi dagli altri due imputati, Claudio Tarantini, fratello di Gianpaolo, e Vincenzo Valente, ex direttore amministrativo dell’Asl di Lecce. Per loro il gup decidera’ sulle richieste di rinvio a giudizio avanzate dai pm Ciro Angelillis ed Eugenia Pontassuglia. Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere, corruzione, abuso d’ufficio, turbativa d’asta e millantato credito. Secondo le indagini, basate soprattutto sulle intercettazioni e sulle dichiarazioni rese durante alcuni interrogatori da Giampaolo Tarantini, Frisullo avrebbe ricevuto dall’imprenditore barese escort e denaro in cambio di vantaggi per le sue societa’ nell’aggiudicazione di appalti presso la Asl di Lecce. I fatti contestati si riferiscono agli anni 2007-2009.