Al processo per l’omicidio di Sarah Scazzi, in corso a Taranto, la ex psicologa del carcere di Taranto Dora Chiloiro, citata come teste dalla difesa di Sabrina Misseri, ha dichiarato di essere stata ”imprecisa” nell’ udienza preliminare del 7 novembre 2011, quando riferi’ di aver avuto numerosi colloqui in carcere
con Michele Misseri, di averlo sentito in carcere anche dopo l’incidente probatorio del 19 novembre e che Michele Misseri aveva detto di essere stato lui ad uccidere Sarah. ”Ho avuto tre colloqui il 10, 13 e 17 ottobre – ha detto Chiloiro – sono stata imprecisa perche’ dopo ho potuto controllare i miei registri interni. Quei colloqui erano solo degli ascolti, in cui Misseri esprimeva stati d’animo, sensazioni, non c’erano contenuti e non erano previste domande”. Per questi motivi Chiloiro e’ stata gia’ rinviata a giudizio per falsa testimonianza, avendo confermato le dichiarazioni dell’udienza anche nel processo dinanzi alla Corte di assise. ”In quel periodo – ha aggiunto – eravamo esposti ad una forte pressione mediatica ed emotiva. Abbiamo fatto spesso riunioni di staff sul caso, ma Misseri non l’ho piu’ visto dopo il 17 ottobre 2010”. La teste non ha confermato che Michele Misseri nei colloqui aveva ammesso di aver ucciso Sarah. Prima di Dora Chiloiro, la Corte di assise ha ascoltato la deposizione dell’ingegnere informatico Luigina Quarta, citata dalla difesa, sui risultati dell’esame delle celle telefoniche del cellulare di Cosima Serrano, madre di Sabrina Misseri e moglie di Michele Misseri.