Lecce rischia penalizzazioni sulla raccolta differenziata secondo le nuove regole regionali. Per i consiglieri regionali di minoranza, Saverio Congedo e Roberto Marti, si tratterebbe di errore di calcolo per il quale chiedono, con un’interrogazione al presidente del Consiglio e all’assessore all’Ambiente, una riformulazione per correggere l’errore
“Nell’ambito di un controllo avviato dagli Uffici del Comune di Lecce finalizzati al monitoraggio dei conferimenti di raccolta differenziata operata sul territorio comunale“ spiegano Congedo e Marti – è stata verificata l’autorizzazione n. 598 del 24/08/09, rilasciata al concessionario (Ambiente & Sviluppo) per la gestione dell’impianto pubblico complesso di trattamento RSU, sito in Cavallino, loc. Masseria Guarini. Dall’analisi del documento autorizzativo, è stato riscontrato che l’impianto è autorizzato per operazioni di recupero in R13 “Messa in riserva di rifiuti per sottoporli ad una delle operazioni indicate nei punti RI a R12” di cui allegato C, parte IV, del D.Lgs. del 03/04/06 e ss.mm.ii. Ne deriva che i dati sinora trasmessi al portale ambientale dal Comune di Lecce, ai sensi della L.R. 25/07, sono viziati dall’equivoco che l’impianto in questione fosse autorizzato allo smaltimento anzichè al recupero. In seguito al trattamento in biotunnel del rifiuto, convogliato all’impianto “ spiegano i consiglieri nell’interrogazione – lo stesso perde una percentuale intorno al 20% di liquido. Ne deriva che la parte rimanente essendo differenziata produce una percentuale di cui tener conto nelle comunicazioni mensili. Chiediamo quindi al Governo regionale se, onde evitare che si procuri un danno anche economico al Comune di Lecce, non ritenga di rilasciare specifica autorizzazione a reinviare, a partire dal mese di gennaio 2012, i dati corretti al portale ambientale alla luce delle considerazioni esposte in premessa”.