Il bilancio complessivo delle persone coinvolte nel Salento negli incidenti provocati dai botti di fine anno: parla di almeno due feriti che hanno dovuto ricorrere alle cure mediche. Si tratta di S.L. di trentasei anni di Leverano, che durante i festeggiamenti per l’inizio del nuovo anno
ha subito una lesione lacero-contusa alla mano destra. È stato sottoposto alle cure presso l’ospedale di Copertino e ne avrà per una quindicina di giorni.
Mentre CM. ventinovenne di Gagliano del Capo è stato ricoverato, sempre questa notte, presso l’ospedale di Tricase. L’uomo, durante i festeggiamenti, a seguito dello scoppio di un petardo, ha riportato una ferita lacero-contusa alla mano sinistra con frattura delle dita.
Ma i botti hanno provocato anche altri danni. Ieri pomeriggio, infatti, in Melendugno , ignoti hanno fatto esplodere un petardo nei pressi dell’abitazione di A.V. cinquantaduenne commerciante del luogo. Lo scoppio ha provocato danni alla porta d’ingresso per circa cento euro non assicurati. Il gesto potrebbe essere riconducibile ad atto vandalico o ad uno scherzo di pessimo gusto.
Mentre per quanto riguarda la prevenzione degli incidenti da esplosione di petardi, i carabinieri hanno sequestrato circa venticinque chilogrammi di botti della prima categoria, denunciando in stato di liberta’ G.M. quarantunenne di Caprarica di Lecce, già noto alle forze dell’ordine, perchè ritenuto responsabile di fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti Omessa denuncia di materie esplodenti.
L’uomo è stato sorpreso nei pressi centro commerciale “Leclerc” dell’area commerciale di Cavallino dove aveva allestito una bancarella sulla quale aveva esposto al pubblico il materiale sequestrato, senza avere alcuna autorizzazione.
E sempre ieri pomeriggio, ma questa volta a Nardò, i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà A.L., cinquantatreenne del luogo, commerciante. I militari hanno trovato, presso la sua attività commerciale, circa cinque chilogrammi di materiale esplodente, detenuto senza la prescritta autorizzazione. Il materiale, di vario genere, rientrante nella IV e V categoria è stato sequestrato.