Visitato dai sanitari del 118 gli viene diagnosticato uno stato influenzale ma nel giro di poche ore il quadro clinico del paziente precipita senza che i medici possano più porre alcun rimedio.
E’ stata aperta un’inchiesta, nelle scorse ore, per accertare le cause ed eventuali responsabilità da parte del personale sanitario per la morte di Fernando Pedone, commerciante 50enne, di Bagnolo del Salento, deceduto nella notte tra sabato e domenica. Sulla scorta di una denuncia presentata dai familiari dell’uomo, assistiti dall’avvocato Romolo Chiriatti, il sostituto procuratore Paola Guglielmi ha disposto che la salma del commerciante venga trasferita presso la camera mortuaria del “Vito Fazzi” perché, nelle prossime ore, sul corpo del 50enne dovrebbe essere eseguita l’autopsia. “La moglie e le figlie di Pedone” dichiara l’avvocato Romolo Chiriatti, “con questa denuncia chiedono solo chiarezza su quanto avvenuto nel corso dei soccorsi prestati su un soggetto che non ha mai manifestato problemi di salute”. “In particolare”, prosegue l’avvocato, “i dubbi riguardano una presunta omessa diagnosi nel corso del primo intervento del personale sanitario perché se fossero stati accertati con tempestività gli effettivi sintomi, senza perdere due ore fondamentali, Pedone poteva essere ancora tra noi”.