Sulle inchieste penali che hanno travolto Sanitaservice, la società in house della Asl di Lecce che si occupa dei servizi di pulizia, ausiliariato, oltre che dei servizi informatici di Cup e Ced, è intervenuto il capogruppo Pdl alla Regione Puglia Rocco Palese, per chiedere che il Governo Vendola
avvi “un’inchiesta amministrativa interna per sottoporre a verifica tutti i processi che hanno determinato la costituzione delle società, l’affidamento dei servizi e il reclutamento del personale”.
Da quanto se ne sa, a Lecce sarebbero almeno due le indagini condotte parallelamente dai carabinieri del Nas (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità), e dalla Sezione Tutela della spesa pubblica del Nucleo di polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Lecce. Al centro di entrambe ci sarebbero questioni relative al personale di Sanitaservice. Nel luglio scorso i finanzieri hanno acquisito tutta la documentazione relativa alla società. Grossi faldoni che i finanzieri hanno portato via dagli uffici nell’ambito di un serrato controllo amministrativo, avviato in seguito ai numerosi scioperi che si verificarono all’epoca.
Ieri mattina, anche i Nas sono tornati al Fazzi per acquisire ulteriore documentazione: tutti i dati relativi al presunto assenteismo, ai certificati medici, e ai turni di servizio nell’ospedale San Giuseppe di Copertino, finito in mezzo alla bufera dopo le ispezioni che nei giorni scorsi hanno evidenziato un’indecente situazione di sporcizia. Ma gli inquirenti avrebbero già per le mani segnalazioni su altri distretti e dipartimenti, come ad esempio quello di Gagliano Del Capo.