C’è l’avviso di chiusa indagine a carico di Franco Saccheri, l’ex-edicolante di 36 anni, di Lecce, finito agli arresti domiciliari nello scorso mese di ottobre con l’accusa di tentata violenza sessuale.
Secondo quanto accertato dalle indagini coordinate dal sostituto procuratore Giuseppe Capoccia, l’uomo avrebbe molestato in più riprese e infine aggredito la titolare di un esercizio commerciale a pochi passi dall’edicola che l’uomo gestiva. Tale episodio, finito all’attenzione della Procura, risale allo scorso mese di maggio. Quel tentativo di violenza venne denunciato e consentì agli agenti della Squadra Mobile di avviare le indagini. L’uomo, appurarono gli investigatori, il 22 maggio scorso, avrebbe raggiunto il negozio che sorge dalla parte opposta della strada in cui si trovava l’edicola da lui gestita. Il 36enne avrebbe incominciato ad inveire, in particolare, contro la titolare con la quale sarebbe nata anche una veloce colluttazione. La donna, nella foga, sarebbe stata persino colpita con un pugno. Dopo di che, il 36enne avrebbe cercato di avvicinarla a sé abbassandosi i pantaloni ed esibendo i genitali prima di essere allontanato. Nell’immediatezza dei fatti, sul posto, piombò una pattuglia delle volanti ma la denuncia venne presentata alcuni giorni dopo. Da quanto accertato grazie ad alcune testimonianze raccolte dagli investigatori, già in passato, Saccheri si era reso protagonista di episodi “bizzarri” e fuori dalle righe sfilandosi i pantaloni e denudandosi ai bordi del marciapiede nelle strette vicinanze dell’edicola. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, l’uomo, assistito dall’avvocato Elio Maggio, si difese sostenendo che era lui ad essere costantemente provocato dalle due donne e di non aver mai nutrito alcun desiderio morboso per la titolare del negozio. La chiusura delle indagini prelude una possibile richiesta di rinvio a giudizio che il pm dovrebbe formulare nei prossimi giorni.