Due risse tra ragazzi di Surano e di Spongano finirono in un’aula di Tribunale avvenuta il 25 agosto del 2010 in un centro sportivo di Surano. Al termine della prima intervenivano i carabinieri della stazione di Nociglia e si calmavano le acque.
Successivamente, i ragazzi di Spongano tornavano sul posto ed uno di essi veniva colpito violentemente al capo da Luigi Rizzo, 23enne di Surano, il quale ha in passato già ottenuto una sentenza di patteggiamento, oramai irrevocabile – e, secondo l’accusa, dal fratello Alessandro Rizzo, di 32. Il giovane di Spongano, L.N., allora diciottenne, riportava un “forte trauma cranico, con fratture del seno frontale ed etmoidale” e veniva sottoposto ad intervento chirurgico per la riduzione delle stesse. Nell’udienza del 15 gennaio scorso, celebrata presso il Tribunale di Maglie, nella quale il pubblico ministero d’udienza chiedeva una pena di mesi 4 di reclusione, il Giudice Sansonetti ha assolto Alessandro Rizzo, difeso dagli avvocati Giulio Insalata e Pietro Attilio Galati, dall’accusa di lesioni personali in concorso, per non aver commesso il fatto. Nello stesso processo è stato assolto anche il titolare del chiosco presente nel centro sportivo, Marcello Alemanno Marcello, assistito dall’avvocato Francesco Rizzo, imputato di omissione di soccorso. La vittima dovrà ora difendersi dai reati di calunnia e di danneggiamento, per i quali è stato rinviato a giudizio con un’udienza fissata per il prossimo 24 gennaio dinanzi allo stesso Tribunale di Maglie. In tale processo Alessandro Rizzo si è costituito parte civile.
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