Sono undici in tutto le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale di Lecce nei confronti di altrettante persone indagate per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio e al traffico di sostanze stupefacenti.
Un sodalizio criminale che vendeva cocaina e marijuana tra Maglie e i comuni limitrofi tra cui Bagnolo del Salento, Muro Leccese e Scorrano e che è stato scoperto a seguito di un’indagine durata otto mesi e partita dal furto avvenuto nella chiesa Sacro Cuore di Maglie del novembre 2011.
In quell’occasione, i carabinieri della Compagnia di Maglie recuperarono tutti gli oggetti sacri rubati e la somma di 6000 euro rimasta dai 10.000 rubati assieme ad una grande cassaforte che venne ritrovata in un agro del magliese; i militari trassero poi in arresto Luigi Polimeno, Pantaleo Esposito e Stefano De Iaco ma i sospetti che ci fossero altri responsabili dietro il furto, diedero il via ad una serie di indagini continuate fatte di intercettazioni e di pedinamenti.
Lentamente è poi venuta alla luce l’associazione a delinquere che faceva capo ad Andrea Santese, 36enne di Maglie, già noto alle forze dell’ordine. Santese gestiva il traffico di cocaina e marijuana coadiuvato anche da due bracci destri: Michele Iodice e Domenico Tunno, rispettivamente di 31 e 25 anni. Sotto di loro, gli altri componenti del sodalizio, tutti raggiunti dalla custodia cautelare che è stata eseguita alle prime luce dell’alba di questa mattina. Salvatore De Donno, magliese di 25 anni; Giorgio Piccinno, detto “bambi”, dell’89 e già arrestato in flagranza di reato; Diego Gabrieli, 25enne disoccupato; Davide e Dario Coluccia, di 28 e 24 anni e originari di Bagnolo; e Pasquale Montefusco, 22enne di Muro Leccese. A questi si aggiunge anche la compagna di Santese, Melanie De Donno, 21enne di Maglie, incinta all’ottavo mese di gravidanza e pertanto costretta agli arresti domiciliari.
Agli arresti anche Vito Manta, 35enne originario di Brindisi, che sarebbe il canale di rifornimento delle sostanze stupefacenti. Attraverso Manta infatti, Santese avrebbe avuto contatti con il clan di Andrea Leo di Brindisi, arrestato in seguito alla chiusura dell’Operazione Augusta.
Ad acquistare invece la marijuana e la cocaina anche commercianti e professionisti di Maglie, tra cui un medico e un avvocato che però non esercita la professione. Una domanda che è stata definita “notevole”, considerato si tratti di un’area molto circoscritta e che comunque impegnava tanti elementi nell’attività di spaccio. Luoghi dell’acquisto poi la piazza cittadina di Maglie con il bar in centro e alcuni locali della periferia di cui adesso è stata richiesta la chiusura.
L’operazione Sacro Cuore si chiude pertanto con le undici ordinanze, di cui 6 agli arresti domiciliari, 4 in carcere e una già eseguita e con il sequestro complessivo di 160gr di marijuana – di cui 80 trovati oggi in seguito alla perquisizione domiciliare di Giorgio Piccinno – e di 40gr di cocaina, che già da soli avrebbero fruttato una ingente somma di denaro.
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