C’è un passo importante nell’ambito delle indagini sulla scomparsa di Ivan Giorgio Regoli, il 30enne di Matino, svanito nel nulla il 12 settembre del 2011. Nei giorni scorsi, sull’auto di un amico, un 42enne di Parabita, sono stati effettuati alcuni accertamenti dai carabinieri per cercare di rilevare tracce ematiche all’interno dell’abitacolo.
L’uomo, come atto dovuto, è stato anche iscritto sul registro degli indagati con l’accusa di omicidio. Gli specialisti della Scientifica e i colleghi di Casarano hanno effettuato l’accertamento su disposizione del procuratore aggiunto Antonio De Donno ed i risultati su quanto rinvenuto verranno depositati nei prossimi giorni con una specifica relazione. All’uomo di Parabita, gli investigatori sono arrivati dopo aver scavato a fondo negli ultimi giorni di vita di Regoli e nelle sue amicizie. Nelle ore immediatamente precedenti alla sua scomparsa sarebbe stato notato più volte in compagnia dell’amico. Il 42enne è stato anche più volte ascoltato ma ha sempre categoricamente escluso responsabilità su quanto successo a Regoli. Il lavoro della Procura, comunque, va avanti. Non si esclude alcuna pista d’indagine anche se, ormai, le speranze di ritrovare in vita l’allora 30enne sono sempre più ridotte. Il giovane si allontanò da casa senza portare con sé neppure il borsello. Da allora il suo telefono risulta spento e nonostante i tanti appelli lanciati attraverso gli organi di informazione nessuno è riuscito a dare una mano nelle indagini. Ora la Procura ha disposto questo accertamento.