Potrebbe esserci una coda in un’aula di Tribunale per sei tifosi del Lecce per i disordini avvenuti prima, durante e dopo l’incontro con la Roma, disputato allo stadio “Olimpico” il 30 ottobre del 2010. La Procura capitolina ha chiuso il fascicolo d’indagine in cui compaiono i nomi di Francesco Gaetani, 27 anni, Juri Zecca, di 21, Andrea Mandurino, di 33 e Marco Falbo, di 25, Raffaele Perrone, di 22, tutti di Lecce e Massimiliano Stefanizzi, di 34, di Firenze, difesi dagli avvocati Francesco Vergine, Enrico Cimmino e Maurizio Memmo. Falbo, secondo quanto ipotizza l’accusa, avrebbe lanciato un petardo in direzione del terreno di gioco coperto dai suoi amici, nella circostanza identificati in Gaetani, Zecca, Mandurino e Stefanizzi. Questi ultimi, infatti, si sarebbero posizionati davanti a Falco in modo tale da non renderlo visibile alle telecamere di sicurezza mentre lanciava il petardo. Inoltre, il solo Perrone è accusato di aver gettato per terra un petardo durante il trasporto della tifoseria leccese verso la Stazione Termini a bordo di un autobus di linea subito dopo la fine della gara. La trasferta all’Olimpico venne contraddistinta da una serie di disordini anche a causa di vecchie ruggini tra le due tifoserie e 97 tifosi salentini furono identificati, accompagnati negli uffici di polizia ed ascoltati in relazione all’accensione di fumogeni e petardi. Inoltre venne anche segnalato il danneggiamento del treno all’arrivo della carovana di supporter giallo-rossi alla stazione Termini. Momenti di tensione si registrarono anche in occasione del rientro dei tifosi salentini: arrivati in stazione, salirono sul treno rifiutandosi di pagare il biglietto. Le cronache di quel giorno, però, raccontano di alcune intemperenza avvenute anche fuori dallo stadio quando i tifosi del Lecce arrivarono nei pressi dell’Olimpico. Vennero accesi diversi fumogeni e petardi e alcuni ultras, in prossimità dei controlli di prefiltraggio, si disfarono di oggetti vietati, gettandoli tra i cespugli che si trovavano nelle immediate vicinanze dei varchi. Le forze dell’ordine trovarono e sequestrarono in una siepe una bomba carta, sette petardi, tre fumogeni e un’asta di ferro. Ora il pubblico ministero Edoardo De Santis ha concluso le indagini preliminari a carico dei sei tifosi, atto questo che di norma prelude ad una richiesta di rinvio a giudizio.
Disordini a Roma, sei tifosi del Lecce rischiano il processo
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