L’inseguimento per le vie della città è stato rocambolesco e ad alta velocità, con tanto di “lancio” di droga dal finestrino. Alla fine, però, i due fuggitivi sono stati fermati dai carabinieri ed arrestati. Sembrava un film poliziesco, ma era la realtà.
In manette sono finiti due giovani leccesi, Gianluca Stella, 24enne, e Valentino Mellone, 25enne, quest’ultimo già noto alle forze dell’ordine proprio per reati legati agli stupefacenti.
Tutto è accaduto nella tarda serata di ieri, quando una Smart, transitando nei pressi del Multisala Massimo, all’angolo tra viale Lo Rè e viale Marconi, nel pieno centro di Lecce, si è imbattuta in una gazzella dei carabinieri.
L’andatura titubante del conducente della piccola utilitaria ha indotto i militari ad approfondire il controllo ma, non appena l’auto con i colori dell’Arma si è avvicinata alla Smart, quest’ultima – con a bordo due giovani – si è data a precipitosa fuga.
Ne è nato un rocambolesco inseguimento tra le vie del centro cittadino, in un martedì sera in cui le strade della città erano semi-deserte. La Smart, per tentare di seminare le gazzelle dei carabinieri, ha anche imboccato contromano la strada che conduce al tribunale di Lecce, procedendo sempre a forte velocità, costituendo un pericolo anche per gli altri automobilisti – pochi fortunatamente – in giro a quell’ora.
Durante l’inseguimento, i passeggeri della Smart hanno tentato di disfarsi di una busta trasparente, subito recuperata da una delle pattuglie, che si erano nel frattempo portate sulle tracce dei fuggitivi. All’interno, vi erano 23 dosi, tra hashish e marijuana, già confezionate in dosi e pronte per essere spacciate, per un totale di 45 grammi. Tallonati da più auto, i due giovani sono stati fermati dopo qualche minuto di fuga a folle velocità. E dunque sono stati perquisiti.
Addosso ad uno dei due, i militari hanno recuperato 280 euro, in banconote di vario taglio, ritenuti provento dell’attività di spaccio e, per questo motivo, sequestrati. Entrambi sono stati arrestati e successivamente accompagnati presso la Casa circondariale di “Borgo San Nicola”, a disposizione del Sostituto Procuratore Dott. Antonio Negro, per l’interrogatorio di convalida.