Il prossimo 17 giugno dinanzi al Giudice del Tribunale di Galatina per la morte di Mario Antico, 73enne di Nardò, dovranno comparire Antonio Lagna, 69 anni di Galatina, nelle vesti di chirurgo, Pierpaolo Russo, 48 anni, di Merine, frazione di Lizzanello, aiuto chirurgo, Luigi Manfreda, 70enne di Monteroni, in qualità di anestesista, Valentina Scrimieri, 35 anni, di Noha, frazione di Galatina, medico di turno e il cardiologo Giovanni Sansò, 70 anni, di Maglie. I fatti risalgono al settembre del 2010. L’anziano, secondo quanto denunciato, viene ricoverato presso la clinica con una diagnosi iniziale di “calcolosi della colecisti” e per lo schema accusatorio, operato senza approfondire la valutazione del rischio cardiologico. In questo scenario di presunte leggerezze e con il corpo di un anziano già indebolito per pregressi problemi cardiaci a distanza di un’ora e mezzo dall’intervento Antico morì dopo circa mezz’ora di infruttuose manovre rianimatorie ritenute dall’accusa anche queste “inadeguate e intempestive”. Il sostituto procuratore Donatina Buffelli, nel corso delle indagini, dispose una prima consulenza affidata al medico legale Ermenegildo Colosimo, le cui conclusioni furono contraddittorie e sulla scorta dell’opposizione degli avvocati della parte offesa sempre lo stesso sostituto chiese l’archiviazione. A quel punto gli avvocati proposero opposizione e il gip Annalisa De Benedictis dispose una seconda consulenza. Quest’ultima perizia collegiale, invece, evidenziò profili di colpevolezza a carico dei medici.
F.O.