Ha avuto un primo, importante risvolto il ricorso al Tar promosso dal sindaco di Gallipoli, Francesco Errico, (in qualità di autorità sanitaria locale) contro il provvedimento adottato dai vertici dell’Asl di Lecce per il trasferimento di un’unità professionale dal reparto di Ginecologia di Gallipoli a quello di Galatina. La giustizia amministrativa ha infatti accolto il decreto cautelare “inaudita altera parte” del primo cittadino e di fatto sospeso gli effetti del trasferimento disposto dall’Asl – che avrebbe dovuto avere effetto da questa mattina – almeno sino alla trattazione collegiale, già calendarizzata per il prossimo 23 aprile. “Ovviamente non posso che registrare con soddisfazione tale decisione – ha commentato il primo cittadino – nella speranza non celata che anche nel merito le ragioni della nostra comunità possano trovare attuazione. Avevamo garantito massimo impegno nel difendere le ragioni del “Sacro Cuore” e fa piacere che la pervicacia portata avanti su tale fronte dall’Amministrazione Comunale e dalla consigliera Assunta Cataldi, abbia avuto quale principale effetto quello di respingere ipotesi peggiorative e di ridimensionamento del nostro Reparto”. L’attenzione verso il nosocomio locale, dunque, continua a mantenersi alta e vigile. “L’augurio – ha concluso il primo cittadino – è che alla fine prevalga la logica del buonsenso e soprattutto che si continuino a garantire livelli assistenziali e d’intervento in grado di rispondere compiutamente e senza defezioni alla domanda di salute proveniente dal nostro Comune e dall’intero territorio afferente il nostro bacino sanitario”.
Sospeso il trasferimento del reparto di Ginecologia di Gallipoli a quello di Galatina
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