Non possiamo parlare di soluzione, ma forse esiste un modo per affrontare la crisi che sta devastando il nostro paese. Oltre alle famiglie e giovani, protagonisti del degrado economico sono i piccoli imprenditori. E allora come affrontare il problema? C’è un modo per non farsi spaventare e non essere travolti dal fenomeno “crisi”? Ne ha parlato quest’oggi Lelio Lele Canavero nel convegno “Ritorno al futuro”, tenuto presso l’Hotel Messapia di Cavallino. L’evento è stato organizzato da Anat Cairo, marchio divenuto famoso negli ultimi anni nel campo dell’estetica e da subito spopolato per la ricostruzione delle unghie. La paura e l’ apatia stanno alimentando la crisi come farebbe una tanica di benzina lanciata in un falò. Le parole di Canavero, noto per le sue apparizioni sul web e per i suoi consigli di autostima, competitività e crescita delle imprese, si riferiscono a tutti gli imprenditori. Anat Cairo ci ha voluto regalare un pomeriggio ricco di aspettative, grazie alla presenza di Lele. Perchè forse le imprese piccole possono sopravvivere e nuove imprese possono ancora nascere, tutto sta nel come vengono viste le cose. Ci vuole coraggio, pazienza, ma sopratutto intraprendenza e personalità. ” Ogni impresa deve avere uno stile” – sostiene Canavero -” e deve cambiare il modo di vedere le cose.” Un’azienda che non crede in se stessa è un’azienda persa, ma per poter credere nell’azienda, l’imprenditore si deve mimetizzare con la sua azienda e deve essere capace di cambiare colore quando è previsto e scegliere il colore giusto. “Il modo di comunicare, di relazionarci cambia il tipo di clientela e per questo le parole chiave sono: relazione e reputazione – sostiene Lele – Il passaparola funziona, ma non dobbiamo tenere conto solo di questo, bisogna tenere conto dello stile e renderlo evidente.” Bisogna superare le aspettative del cliente, riflettere sullo stile, non deve mancare il buon gusto ed è necessario calibrare la clientela a cui ci si rivolge. “Oggi – continua – lo slogan qualità, convenienza, cortesia non funziona più, bisogna superare le aspettative del cliente.” Non sembra facile in un periodo di crisi come questo, in cui le imprese fanno fatica ad andare avanti, ma i consigli che Canavero vuole dare a tutti gli impreditori e non solo è la capacità di cambiare ciò che è nostro. Forse la crisi non terminerà, ma “briciola briciola” le cose potrebbero iniziare ad andare meglio. Canavero di rivolge agli imprenditori, manager, venditori, liberi professionisti, e tutte le persone determinate a sfruttare al meglio il loro talento, le loro attitudini, il loro potenziale. Raccontando storie di tutti i giorni, dalla pubblicità alla vetrina di un negozio, al piatto di un ristorante Lele spiega quante cose possono dipendere, non dalla crisi, ma dall’azienda stessa. Anat Cairo ne è una prova vivente. La forza, la determnazione e la voglia di fare di chi ha in mano questa azienda sono il segreto del vero successo. La qualità gestita con passione.
Sabrina Arnesano