In qualità di legale rappresentante della Cooperativa Sociale “Impegno Solidale” assegnataria del servizio di refezione scolastica e refezione a domicilio per gli anziani nel Comune di Matino, non avrebbe rispettato quanto previsto nel contratto di appalto concluso considerato che utilizzava per la preparazione dei cibi prodotti diversi e di qualità e prezzo inferiore a quelli previsti. Vittorio Caleffi, 63enne di Ugento, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di frode nelle pubbliche forniture e il processo si aprirà il prossimo 25 settembre dinanzi al giudice del Tribunale di Casarano così come disposto dal gup Carlo Cazzella. Gli avvocati dell’imputato, i legali Saverio Di Lernia e Stefano Potenza del Foro di Bari avevano chiesto un supplemento d’indagine con l’acquisizione di nuova documentazione circa alcuni accertamenti effettuati dall’Asl. Gli atti, però, sono stati inviati tardivamente e il gup non ha accolto la loro ammissione perché non sono stati eccepiti nelle questioni preliminari. Il Comune di Matino si è costituito parte civile con l’avvocato Anna Paola Trisolino e il risarcimento danni verrà quantificato alla fine del processo. La scoperta risale al 26 novembre del 2010 e venne accertato presso la scuola materna di Matino. Gli ispettori dell’Asl effettuarono un controllo a campione ed entrando in cucina si accorsero delle anomalie. Invece dei previsti tortellini freschi al sugo avrebbe utilizzato ravioli secchi alla carne. Al posto del filetto di merluzzo congelato, Caleffi avrebbe utilizzato bastoncini di pesce congelati contenenti Pollack d’Alaska al 65%. In luogo del parmigiano reggiano, un mix di formaggi grattuggiati prodotti da Land in Polonia. Al posto della carne di vitello di provenienza nazionale, carne bovina sottovuoto proveniente da animale nato, allevato e macellato in Australia.
F.O.